Roma: Atac in fiamme, mentre il Campidoglio discute sul divieto di accesso dei bus turistici
Vecchi autobus ATAC liberi di circolare che prendono fuoco in pieno centro storico e divieto di accesso per i bus turistici anche di ultima generazione: questo il quadro, a dir poco contraddittorio, che si sta delineando nella Capitale con la discussione avviata ieri dallāAssemblea capitolina sul nuovo regolamento sullaĀ circolazione dei bus turistici. Da qui […]
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Vecchi autobus ATAC liberi di circolare che prendono fuoco in pieno centro storico e divieto di accesso per i bus turistici anche di ultima generazione: questo il quadro, a dir poco contraddittorio, che si sta delineando nella Capitale con la discussione avviata ieri dallāAssemblea capitolina sul nuovo regolamento sullaĀ circolazione dei bus turistici. Da qui lāindignata levata di scudi da parte delle Associazioni degli operatori della filiera dei trasporti e del turismo ANAV, FEDERLAZIO TURISMO, FITA-CNA, FEDERALBERGHI, FIAVET e ASSOVIAGGI/ASSOHOTELĀ che – dinanzi allāincendio di ieri di un autobus ATAC, immatricolatoĀ almeno quindici anni fa, in transito nella centralissima via del Tritone, decimo incendio da inizio anno ā contestano lāirragionevolezza di un provvedimento che rischia di compromettere irrimediabilmente il giĆ fragile sistema di mobilitĆ della Capitale.
![Atac](https://www.autobusweb.com/wp-content/uploads/2018/05/un-boato-fiamme-415x228.jpg)
Atac in fiamme, Anav batte i pugni
āDinanzi allo stillicidio di incendi e guasti piĆ¹ o meno importanti che quotidianamente colpiscono il vetusto parco autobus dellāATAC, etĆ media tredici anni, mettendo a rischio lāincolumitĆ pubblica, il Campidoglio insiste nella proposta di vietare lāaccesso al centro storico ai bus turistici anche di ultima generazione e di aumentare di oltre il 1000% le tariffe di accesso alla restante ZTL. Eā paradossaleĀ ā sottolineano le Associazioni ā che lāamministrazione comunale sostenga che il āCentro Storico risulta giĆ servito dal Trasporto pubblico Locale che garantisce, in quellāarea, la migliore offerta di servizi della CittĆ ā. I fatti di ieri dimostrano, invece, ancora una volta che lāazienda di trasporto pubblico della Capitale, alle prese con un concordato preventivo ed in difficoltĆ finanziarie al punto di rischiare di perdere i requisiti di accesso alla professione, non ĆØ in grado non solo di rispondere allāordinaria domanda di mobilitĆ dei cittadini, ma altresƬ, a maggior ragione, alla domanda di mobilitĆ dei turisti con un sistema efficace e sicuroā.
Anav, quello che non fa il pubblico lo fa il privato
āNel contesto attuale, con una societĆ di trasporto pubblico come ATAC quasi al collasso, sotto il profilo sia finanziario che organizzativo, ĆØ evidente a tutti come il regolare afflusso e la mobilitĆ di turisti nella cittĆ di Roma possa essere garantito unicamente da bus turistici privati, generalmente di ultima generazione e, quindi, piĆ¹ sicuri e certamente meno inquinanti dei bus ATAC. Un autobus di classe Euro VIĀ infatti ā proseguono le Associazioni ā ĆØ meno inquinante di unāautovettura giacchĆ©, come autorevolmente dimostrato dallāUniversitĆ Sapienza di Roma, produce emissioni di NOx in valore assoluto pari ad un terzo rispetto a quello di una vetturaā.
Da qui la ferma richiestaĀ delle Associazioni della filiera turistica di rivedere lāattuale proposta di regolamento per la circolazione dei bus turistici in unāottica di maggiore equitĆ e ragionevolezza al fine anche di non recare danni ad un settore come quello del turismo rilevante per il PIL cittadino, su cui incide per oltre il 10%, e per lāoccupazione di quasi 150.000 addetti.