Roma, al via la sperimentazione del nuovo Smartbus 100% elettrico
Nei suoi ultimi giorni da sindaco di Roma, Virginia Raggi ha presentato una soluzione-novità elettrica e sostenibile per il trasporto pubblico locale di Roma. La soluzione-novità si chiama SmartBus, l’auto bus elettrico sviluppato da Eco-Hev, uno spin-off del Politecnico di Milano. L’e-bus – equipaggiato con pneumatici Pirelli MC:01 – riesce a garantire un importante beneficio […]
Nei suoi ultimi giorni da sindaco di Roma, Virginia Raggi ha presentato una soluzione-novità elettrica e sostenibile per il trasporto pubblico locale di Roma. La soluzione-novità si chiama SmartBus, l’auto bus elettrico sviluppato da Eco-Hev, uno spin-off del Politecnico di Milano.
L’e-bus – equipaggiato con pneumatici Pirelli MC:01 – riesce a garantire un importante beneficio per l’ambiente e per l’azienda di trasporto, con un risparmio di consumi di circa 3500 kWh all’anno, oltre che un risparmio economico pari a oltre 600 euro l’anno per singolo veicolo dovuto ai pneumatici ad alta efficienza di Pirelli.
Dicevamo di Pirelli: bene, Prometeon ha preso parte al al progetto sperimentale fornendo i propri pneumatici Pirelli MC:01 nella misura 275/70 R 22,5, specifici per l’equipaggiamento dei bus urbani, che garantiscono una bassa resistenza al rotolamento, ottima guidabilità in città e una valida scelta per la mobilità sostenibile in tutte le esigenze di trasporto.
Lo SmartBus di 12 metri, completamente elettrico, entrerà presto in servizio per le strade della capitale: la sperimentazione, della durata di otto mesi, coinvolgerà le vie del centro, grazie alla linea 64, dalla stazione Termini alla Stazione San Pietro dove si trova l’impianto di ricarica.
«Parliamo di un mezzo green del tutto innovativo: rispetto alle vetture del passato, infatti, non ha batterie al litio ma degli speciali accumulatori. Può essere ricaricato ai capolinea in pochi minuti grazie a speciali pali-colonnina e garantire così un’autonomia da 25 a 45 chilometri, a seconda dei modelli. Questo significa anche poter fare a meno di particolari infrastrutture di ricarica nei depositi», ha spiegato l’ormai ex prima cittadina.