Alla vigilia del Mobility Innovation Tour di Cagliari (17 settembre 2019) autobusweb incontra Roberto Murru, classe 1965, ingegnere. Oggi Direttore Generale alla guida dell’Azienda CTM.

Le tecnologie che CTM ha sperimentato con successo negli anni passati sono diventate uno standard europeo. Mi riferisco, per esempio, ai filobus che possono marciare, per alcuni tratti, senza l’ausilio della linea elettrica. Questo atteggiamento teso all’innovazione sarà il faro che vi guiderà anche in futuro?

«Si certamente. Abbiamo già definito soluzioni originali che ci apprestiamo ad applicare: abbiamo predisposto il capitolato e acquisito il finanziamento per l’acquisto di autobus elettrici con ricarica delle batterie al capolinea che avverrà collegandosi alla nostra rete filoviaria. Una soluzione decisamente innovativa in Italia ed in Europa. Stiamo anche sviluppando progetti per linee BRT con impiego di autosnodati elettrici con ricarica non solo al capolinea ma anche in alcune fermate lungo linea, applicando le più recenti tecnologie oggi disponibili»

Roberto Murru

Il 17 settembre prossimo, in occasione della Settimana Europea della Mobilità, il Mobility Innovation Tour approderà a Cagliari con un convegno dal chiaro timbro internazionale. Ci può dare alcune anticipazioni sui temi che saranno analizzati?

«Saranno trattati argomenti impattanti per il futuro delle aziende: politiche per la mobilità basate sul trasporto pubblico di massa, rinnovo delle flotte e transizione all’elettrico in ambito urbano, tecnologie applicabili a linee suburbane ed extraurbane (veicoli ibridi, a gas naturale compresso o liquido e fuel cell). Anche le innovazioni finalizzate a un maggiore comfort per i passeggeri, per la sicurezza e per l’infomobilità saranno oggetto di confronto tra aziende e costruttori, nell’ottica di una sempre maggiore attrattività dei servizi TPL. La data di Cagliari avrà un taglio internazionale grazie alla presenza della agenzia della mobilità della città di Amsterdam e di Uitp, l’associazione internazionale del trasporto pubblico».

 Chiudiamo con una battuta. Oggi le aziende di trasporto non sono più solo dei soggetti che trasportano con bus o filobus i passeggeri da punto “A” a un punto “B” ma piattaforme di mobilità integrata. In questo solco, qual è la proposta di CTM spa?

«Mi permetto di dire che CTM già da anni non è più un semplice operatore del trasporto pubblico, ma un protagonista a 360 gradi della mobilità metropolitana, con la realizzazione di sistemi intelligenti per i trasporti pubblici e privati, la gestione della sosta urbana, i servizi di bike sharing. Abbiamo creato un sistema di monitoraggio della flotta e sviluppati i canali di comunicazione con la clientela, tra i quali la app proprietaria Busfinder. Investimenti e innovazioni che si traducono in ottimi risultati delle customer satisfaction e in importanti riconoscimenti locali e nazionali. È un profilo analogo alle più avanzate realtà italiane ed europee, come le due grandi aziende ATM e TPer, che sono presenti al nostro convegno. E ora CTM si avvia alla conversione elettrica dei propri mezzi: perché il futuro delle nostre aziende è nella mobilità integrata e green, e quindi elettrica!»

 

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