Rinnovo contratto tpl: fumata bianca in arrivo? Domani l’incontro decisivo al MIT
Ci siamo, quasi. Le trattative per sbloccare il rinnovo del contratto tpl stanno andando in porto: i sindacati di categoria e le associazioni datoriali sono stati convocati al ministero dei Trasporti per un incontro con il viceministro Edoardo Rixi. Trattative che, ricordiamolo, sono iniziate a fine 2023 e che sono proseguite in modo serrato e […]

Ci siamo, quasi. Le trattative per sbloccare il rinnovo del contratto tpl stanno andando in porto: i sindacati di categoria e le associazioni datoriali sono stati convocati al ministero dei Trasporti per un incontro con il viceministro Edoardo Rixi. Trattative che, ricordiamolo, sono iniziate a fine 2023 e che sono proseguite in modo serrato e turbolento in tutti questi mesi.
Ci siamo, quasi. Le trattative per sbloccare il rinnovo del contratto tpl stanno andando in porto: i sindacati di categoria e le associazioni datoriali sono stati convocati al ministero dei Trasporti per un incontro con il viceministro Edoardo Rixi. Trattative che, ricordiamolo, sono iniziate a fine 2023 e che sono proseguite in modo serrato e turbolento in tutti questi mesi.
Un incontro che è anche la diretta conseguenza dell’approvazione del decreto legislativo che prevedeva il reperimento delle risorse economiche necessarie, ovvero il decreto accise, che ha ricevuto il benestare Consiglio dei ministri la scorsa settimana e che era un presupposto quasi necessario per l’aggiornamento economico del contratto dei lavoratori del trasporto pubblico locale italiano.
L’appuntamento tra Mit, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl Autoferro, Agens, Asstra, Anav e Conferenza Stato-Regioni è fissato per giovedì, 20 marzo, ore 11. Arriverà la fumata bianca?
Nel mentre, però, i lavoratori del tpl di Cub Trasporti, Sgb, Cobas Lavoro privato e Adl Cobas – che non partecipano alla trattativa in corso al Mit e non sono soddisfatti degli accordi raggiunti dagli altri sindacati – sciopereranno per 24 ore venerdì 21. Le loro richieste? Aumento salariale di 300 euro, riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali, adeguamento delle tutele sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
Filt-Cgil: soddisfazione per intesa preliminare a rinnovo contratto Tpl
“L’imponente mobilitazione degli autoferrotranvieri dello scorso 8 novembre ha creato le condizioni, dopo un confronto serrato, per sottoscrivere un verbale di intesa preliminare per il rinnovo del contratto nazionale del trasporto pubblico locale”. Ad affermarlo la Filt Cgil, esprimendo “soddisfazione per la possibilità di rinnovare nel settore del tpl, a differenza degli anni passati, un ccnl nel primo anno di scadenza. “Dal punto di vista economico – evidenzia la Federazione dei Trasporti della Cgil – la pre-intesa per il rinnovo del ccnl triennale 2024 – 2026 prevede a regime un aumento complessivo nel parametro medio di 200 euro in due tranche a marzo 2025 e agosto 2026. La corresponsione dell’una tantum per gli arretrati di 500 euro a febbraio 2025. Previsto un trattamento integrativo pari a 40 euro mensili in caso di definizione di accordi aziendali legati al miglioramento della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro oppure, in assenza di accordo, di 20 euro mensili, convertibili in 2 giornate di permesso retributivo. Tutto questo equivale a circa al 13% di aumento medio del trattamento economico complessivo (tec). Sono rinviate in una fase di confronto successivo l’adeguamento della normativa contrattuale su relazioni industriali e mercato del lavoro”. “Il verbale d’intesa preliminare – spiega la Filt Cgil – sarà portato all’attenzione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, come concordato nell’ambito dell’incontro del 12 novembre scorso, al fine di verificare l’impegno economico ad integrazione degli stanziamenti previsti in Legge di Bilancio che consentirà di perfezionare l’intesa stessa. A Mit, Governo e Parlamento chiediamo quindi ora impegno concreto sulle risorse per il settore”.
“In ogni caso – afferma infine la Filt – c’è ancora molto da fare in un settore strategico per lo sviluppo della crescita del paese in un’ottica di sostenibilità ambientale”.