di Stefano Alfano

Il Trc (Trasporto rapido costiero) di Rimini, che sarà servito da filobus Van Hool, è al rush finale. Il 10 luglio sono stati assegnati i fondi (10,454 milioni di Euro) per l’acquisto del materiale rotabile e si può procedere alla costruzione e alla fornitura dei mezzi, permettendo l’esecuzione del contratto con la A.T.I. formata dalla Vossloh Kiepe (ora Kiepe Electric) e Van Hool.
È quanto affermato recentemente dal sindaco di Rimini Andrea Gnassi, che assieme all’assessore regionale Raffaele Donini e all’assessore comunale Roberta Frisoni ha fatto il punto della situazione sul cantiere TRC.

Filobus in marcia nel 2019

La fine dei lavori dell’infrastruttura è prevista entro il 2017; nel 2018 verranno completate le opere civili e le fermate, ed inizieranno i test con i primi veicoli. L’apertura in servizio al pubblico è prevista nel 2019. Il progetto è stato approvato dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (C.I.P.E.) con delibera n.93 del 29.03.2006 per un quadro economico complessivo di 92,053 milioni di euro, finanziato per il 60% dall’Amministrazione Statale e per il restante 40% dagli Enti Locali sottoscrittori dell’Accordo di Programma per la realizzazione dell’opera (Regione Emilia Romagna, Provincia di Rimini, Comune di Rimini e di Riccione e Patrimonio Mobilità Provincia di Rimini). Finalmente è arrivato lo sblocco dell’ultima tranche di finanziamenti.

Una linea filoviaria all’avanguardia

Linea di nuova costruzione, collegherà la stazione di Rimini e la stazione di Riccione seguendo un nuovo itinerario, che corre parallelo al tracciato della ferrovia. Il percorso è interamente in sede propria, è lungo 9,8 km e sarà dotato di semaforizzazione per la gestione del traffico dei veicoli, di cui è previsto l’esercizio a senso unico alternato e incroci programmati. La via di corsa è larga infatti 4,20 metri mentre i punti di incrocio sono larghi fino a 7,30 metri. È prevista l’applicazione del doppio bifilare, uno per ogni senso di marcia. Sono state previste quattro rotatorie: due ai capolinea per l’inversione di marcia, e due intermedie (all’altezza delle vie Chiabrera e via Cavalieri di Vittorio Veneto) che dividono il percorso in tre tratte omogenee per l’effettuazione di corse limitate e per l’entrata o l’uscita dei mezzi in linea. Il tempo di percorrenza previsto tra Rimini e Riccione sarà di 23 minuti, con 15 fermate intermedie. La frequenza prevista nelle ore di morbida è di 10 minuti, mentre nelle ore di punta potrà scendere a 7 minuti circa. La capacità del sistema sarà di 1,500 passeggeri all’ora per direzione di marcia.

Accessibilità in primo piano

La sicurezza dell’esercizio sarà garantita da un posto centrale di controllo che supervisionerà la marcia di ogni singolo mezzo. Le fermate sono facilmente accessibili anche ai passeggeri anziani, con biciclette al seguito, con carrozzine, ai diversamente abili; sono illuminate e dotate di un sistema di videosorveglianza, di pannelli a messaggio variabile per i tempi di attesa e le varie informazioni all’utenza, il sistema di diffusione e di comunicazione audio, le colonnine di emergenza per le chiamate al centro di controllo, il sistema WI.FI gratuito. Numerosi i lavori alle infrastrutture: sono stati realizzati quattro nuovi sottopassi carrabili in sostituzione dei passaggi a livello, con indubbio beneficio di turisti e residenti; inoltre, tre nuovi sottopassi ciclo – pedonali e la ristrutturazione di nove sottopassi ciclo – pedonali. Le opere hanno anche riguardato l’adeguamento di nove sottovia, due ponti per l’attraversamento dei corsi d’acqua e sette ponti di piccole dimensioni per lo scavalcamento di piccoli torrenti e di fossi consortili.

In regia i filobus Van Hool Exquicity da 18 metri

I veicoli prescelti sono i Van HoolExquicity 18 T, già in esercizio a Parma e a Ginevra e scelti in versione “full electric”, equipaggiati quindi con un pacco batterie in titanato di litio al posto del classico motogeneratore, e che consentono la marcia del mezzo, a prestazioni invariate, in marcia autonoma, quindi separato dalla linea di contatto, con una autonomia dichiarata di 15 km. Tutti gli spostamenti di emergenza, fuori servizio, da per il deposito o mancanza di tensione in linea possono essere compiuti tramite trazione elettrica alimentata a batterie, che si ricaricheranno gradualmente non appena il filobus sarà di nuovo collegato alla rete di alimentazione aerea. Verranno acquistati 9 veicoli, di cui se ne prevede 8 in esercizio (punta massima) e uno di riserva.

Rimini all’avanguardia con filobus full electric

Dopo Cagliari, Rimini è la seconda città ad adottare un veicolo “full electric”, un veicolo quindi a reale emissione zero in ogni condizione. Particolarmente curato sarà l’allestimento del veicolo, che potrà trasportare fino a 150 passeggeri, con ben 37 posti a sedere, oltre a due postazioni per l’alloggiamento per carrozzine per utenti diversamente abili (in anticipazione rispetto alle nuove normative comunitarie sul tema) e spazi liberi previsti per utenti con biciclette al seguito. Questo anche per raccogliere le richieste delle varie Amministrazioni per favorire l’intermodalità e la mobilità ciclabile.

Estensione in vista

Sono già allo studio future estensioni della linea, a nord, verso la Fiera, fino a Santarcangelo di Romagna, e a sud, fino a Cattolica. Il Trc dovrà essere parte integrante di un sistema di mobilità veloce che coinvolgerà anche la linea ferroviaria verso Ravenna, definita dall’assessore Donini una vera e propria metropolitana del mare; è in progetto l’aumento della frequenza dei convogli, con obiettivo un transito ogni 20 minuti, tenuto conto delle potenzialità tecniche della linea, a binario unico. È in programma anche il potenziamento della linea ferroviaria Rimini – Santarcangelo, la cui stazione è oggi sottoutilizzata. E inoltre, problema sentito soprattutto nelle località turistiche, l’abolizione degli ancora numerosi passaggi a livello.

E la linea 11?

Nelle intenzioni del comune di Rimini sembra che non ci sia più spazio per la storica linea filoviaria 11, che collega il centro di Rimini con le Terme di Riccione. Da tenere comunque presente che il Trc percorre zone discretamente lontane (anche più di 300 mt) dalle zone a mare di Rimini (ad esempio la zona di Marina Centro, da piazza Fellini, a viale Vespucci, piazzale Kennedy) e di Riccione. La linea 11, di indubbia utilità, potrebbe costituire un’integrazione con il Trc e i servizi ferroviari, anche perché serve capillarmente tutte le zone a mare da Rimini a Riccione, e costituisce il naturale collegamento tra la linea 4 (San Mauro a Mare – Rimini Centro) e 125 (Riccione piazzale Curiel – Cattolica).

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