Rama e BredaMenarinibus, società di Finmeccanica, diventano partner nel progetto E-Life, per la commercializzazione di autobus elettrici di produzione cinese in tutta Europa, un’esclusiva che Rama E-Life, la nuova società nata a luglio, ha ottenuto grazie all’accordo con la Ruihua New Energy Auto di Shangai e la Alfabus di Jiangsu. BredaMenarinibus è divenuta partner di Rama E-life, per sviluppare insieme il progetto E-life, che prevede la produzione, promozione e commercializzazione di autobus elettrici nel segmento dei 12 metri: una novità assoluta nel mercato europeo, dove sono presenti solo minibus a motore elettrico di 7 metri.
L’accordo è stato sottoscritto ieri mattina, a Grosseto, nel Palazzo della Provincia, alla presenza dei vertici delle due società cinesi, dal presidente di Rama e-Life Marco Simiani e da Giovanni Pontecorvo, presidente della società bolognese. A BredaMenarinibus il compito di rendere il mezzo, prodotto in Cina, compatibile con le esigenze e le normative del mercato europeo, e Pontecorvo ha sottolineato anche la necessità che le istituzioni investano più risorse sul trasporto pubblico e sullo svecchiamento del parco auto. L’autobus E-life sarebbe una bella opportunità: è un concentrato di tecnologia a impatto zero, con un’autonomia di oltre 200 chilometri, che è la percorrenza media giornaliera di un autobus urbano, una velocità che supera gli 80 chilometri orari e batterie al litio fosfato con circa 2mila cicli di ricarica, pari a 6-7 anni di utilizzo. Anche Legambiente, presente con il presidente nazionale Vittorio Cogliati Dezza ha sottoscritto, con Rama e-life un protocollo di collaborazione per promuovere una mobilità sostenibile e essere partecipe di un progetto che prevede lo sviluppo dell’intera filiera del trasporto elettrico, compreso il sistema infrastrutturale, con stazioni multiutenza per la ricarica delle batterie di tutti i mezzi elettrici, comprese le automobili, le biciclette e i motorini.

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