Raggi: Atac, Consip, Industria Italiana Autobus. Il referendum alle porte.
A pochi giorni dal referendum consultivo per mettere a gara il servizio dei trasporti della capitale la sindaca di Roma, Virginia Raggi, punta il dito su Atac e Consip. E lo fa pubblicando due post sulla sua pagina āfacebookā. Ā«Roma avrĆ 600 nuovi autobus nel prossimo triennio, grazie a risorse giĆ accantonate in Bilancio da […]
A pochi giorni dal referendum consultivo per mettere a gara il servizio dei trasporti della capitale la sindaca di Roma, Virginia Raggi, punta il dito su Atac e Consip. E lo fa pubblicando due post sulla sua pagina āfacebookā. Ā«Roma avrĆ 600 nuovi autobus nel prossimo triennio, grazie a risorse giĆ accantonate in Bilancio da questāamministrazione, esattamente come prevede il piano industriale di AtacĀ». Tuona la Raggi, sostenendo che questo Ā«non ĆØ un annuncio, ma un fatto.Parliamo di 167 milioni di euro, risorse dedicate a rinnovare la flotta Atac. I primi 227 nuovi bus saranno su strada a partire dal prossimo anno, grazie alla proficua collaborazione con Consip. Questa ovviamente ĆØ solo la prima trancheĀ». La Raggi, sempre dalla sua pagina facebook ricorda che Ā«Roma Capitale ha partecipato lo scorso agosto alla gara indetta da Consip per ottenere gli autobus e migliorare il servizio in tempi rapidi. Il rinnovo della flotta ĆØ parte essenziale per il risanamento e rilancio dellāazienda di trasporto. In concreto significa migliorare le corse e diminuire le attese alle fermateĀ».
Consip, la fideiussione per Industria Italiana Autobus
Ma la sindaca di Roma di spinge oltre con un balzo sul piano nazionale. Ā«Due grandi aziende italiane in difficoltĆ salvate in un colpo solo: Industria Italiana Autobus, l’impresa vincitrice della gara Consip, ha ottenuto la fideiussione per avviare la produzione di nuovi autobus per la nostra cittĆ . Mezzi chiesti da quest’amministrazione e che a partire dal prossimo anno vedrete circolare per le strade di Roma.Questo vuol dire che oltre ad Atac un’altra impresa italiana, che versava in gravi difficoltĆ economiche, continuerĆ a dare stipendiĀ ai propri dipendenti e ad avere la liquiditĆ necessaria per nuovi investimenti.Credere nel progetto di Atac significa dare lavoro alle imprese che ruotano attorno a questa grande azienda, supportare e sostenere intere famiglie, dare impulso a nuovi posti di lavoro, nel solo interesse dei cittadini. Una battaglia che portiamo avanti giorno per giorno. Necessaria. Ricordo che i 227 autobus acquistati da Roma Capitale, tramite piattaforma Consip, daranno nuova linfa a uno dei parchi mezzi piĆ¹ vecchi dāEuropa, con unāetĆ media di oltre 13 anni. Un’ereditĆ pesante. Quello di ĆØ solo un altro passo nella giusta direzioneĀ».
Raggi, ecco gli elettrici…
Irrefrenabile la sindaca. Nei giorni scorsi la Raggi ha postato anche un curioso post, corredato da una foto, che proponiamo in blocco. Ā«Vi mostro il primo minibus elettrico che presto tornerĆ a circolare per le strade della nostra cittĆ . Questo ĆØ il primo prototipo entrato nelle officine di Atac. A breve inizierĆ il recupero degli altri mezzi: parliamo di 60 minibus elettrici che da anni erano fermi a prendere polvere nel deposito di Atac a Trastevere.Ā Questi autobus, proprio per le loro dimensioni ridotte, erano a disposizioneĀ delle vie del Centro storico, un servizio che negli anni si ĆØ interrotto e che abbiamo pensato di rilanciare in modo piĆ¹ efficiente e capillare, a vantaggio di tutti.Ā Obiettivo ĆØ rimettere questi mezzi in circolazione nel piĆ¹ breve tempo possibile in modo da fornire piĆ¹ collegamenti in zone attualmente poco servite. Un altro piccolo passo per migliorare il trasporto pubblico locale, nel rispetto della sostenibilitĆ ambientale e di chi ogni giorno sceglie di muoversi nella nostra cittĆ lasciando a casa lāautomobileĀ».