Quando il trasporto pubblico diventa un gioco
Uno dei problemi che affligge le aziende di trasporto di tutto il mondo è legato alla difficoltà di offrire un servizio efficiente negli orari di punta. Nei prossimi anni la quota di trasporto pubblico aumenterà, così come il numero dei viaggiatori – ore di punta comprese – ma le risorse destinate al settore si riducono […]
Uno dei problemi che affligge le aziende di trasporto di tutto il mondo è legato alla difficoltà di offrire un servizio efficiente negli orari di punta. Nei prossimi anni la quota di trasporto pubblico aumenterà, così come il numero dei viaggiatori – ore di punta comprese – ma le risorse destinate al settore si riducono costantemente e miglioramenti infrastrutturali non sono non all’ordine del giorno. Come rendere, allora, il servizio più efficiente con le poche risorse a disposizione? Alcune agenzie di trasporto pubblico hanno deciso di introdurre alcuni elementi di ‘gamification‘, come premi, sfide e classifiche da scalare, rendendo l’esperienza di viaggio un vero e proprio gioco. I passeggeri diventano così ‘giocatori’, pronti a sfidarsi per vincere delle ricompense (da semplici stickers a vere e proprie offerte personalizzate). In questo modo vengono modificate le abitudini di comportamento in modo indiretto, con poche risorse e rendendo partecipi i viaggiatori. L’aspetto ludico è un elemento ad alto coinvolgimento e può contribuire a modificare i comportanti degli individui: sebbene ci siano pochi casi di applicazione al settore dei trasporti, incentivando i viaggiatori a utilizzare i mezzi pubblici in orari di minore affluenza è possibile migliorare il servizio, aumentare il livello di soddisfazione e ridurre persino l’inquinamento. Esperimenti in questo senso sono stati svolti nel Regno Unito e a Singapore, ma il terreno rimane ancora tutto da esplorare.