Il progetto TRM a Parma: una nuova linea filoviaria per potenziare il tpl
Il filobus a Parma è ancora protagonista. Dopo la consegna, tra il 2020 ed il 2023, dei 18 nuovi Solaris Trollino 12 dotati di tecnologia IMC-In Motion Charging, e il prolungamento in marcia autonoma della linea 1 (al Parcheggio nord e al quartiere di Parma Mia), è la volta del progetto TRM (Trasporto Rapido di Massa), […]

Il filobus a Parma è ancora protagonista. Dopo la consegna, tra il 2020 ed il 2023, dei 18 nuovi Solaris Trollino 12 dotati di tecnologia IMC-In Motion Charging, e il prolungamento in marcia autonoma della linea 1 (al Parcheggio nord e al quartiere di Parma Mia), è la volta del progetto TRM (Trasporto Rapido di Massa), volto a potenziare la rete di trasporto pubblico, e che dimostra come il Comune e TEP Parma siano attenti alle esigenze di spostamento presenti e future dei propri cittadini-utenti.
TRM, come sarà la nuova rete filoviaria di Parma
Il progetto, del valore di 70 milioni di euro, prevede la costruzione di una nuova linea filoviaria lunga circa 8 chilometri, la quinta della rete parmense, che si integrerà con le altre quattro, proponendo un’offerta di servizio molto competitiva e in linea con le migliori città europee.
La nuova linea collegherà la stazione ferroviaria con il Campus Universitario, lungo l’asse Nord-Sud, transitando viale Mariotti, incrociando la via Emilia, quindi proseguendo per viale Toscanini, viale Rustici, il parcheggio sud e il Campus Universitario. Sarà così possibile raggiungere comodamente e in pochi minuti il Campus dalla stazione e dal centro, facilitando gli spostamenti dei tanti studenti che provengono anche dalla provincia e da altre città. Il parcheggio sud diventerà un hub che consentirà facili interscambi con i collegamenti delle frazioni della zona sud di Parma.

Il percorso sarà per il 70% in sede riservata, con adeguati asservimenti semaforici, ed è prevista una frequenza di 5 minuti, in modo da garantire una velocità commerciale di almeno 24 km/h. Sulla linea verranno impiegati filobus ad alta capienza da 18 metri di ultima generazione che, come da programma, consentiranno una capacità fino a 1.700 passeggeri l’ora; inoltre è già prevista l’estensione del bifilare sulla nuova linea, la costruzione di nuove sottostazioni e l’adeguamento del deposito di TEP per accogliere i nuovi filobus.
Con l’occasione la rete di trasporto urbana sarà ulteriormente ottimizzata: sono infatti previste modifiche alle linee 2,9,12,13,15 e 21 per integrare il nuovo servizio.
Sono anche previsti interventi strutturali in modo da creare una corsia riservata ai filobus che non abbia interferenze con il traffico privato, migliorando l’efficienza complessiva della viabilità e allo stesso tempo senza avere impatti negativi sulla viabilità esistente, come la perdita di parcheggi e limitazioni agli accessi privati. Per ottenere il migliore risultato sono stati studiati 19 scenari alternativi per valutare le modifiche da apportare: è stato calcolato che il migliore degli scenari potrà comportare una riduzione del traffico privato del 34% sul viale Rustici, del 12% del viale Du Tillot e del 9,5% in via Solferino.
Oltre a tutto questo, è prevista la costruzione di alcune opere che permettano di migliorare la viabilità, come il tunnel in via Liani, sotto la tangenziale, e una nuova strada che permetta di superare più velocemente la rotonda tra il parcheggio sud ed il Campus Universitario.
La documentazione di progetto verrà inoltrata al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, tramite inserimento nella programmazione degli interventi finanziabili dallo Stato, della copertura economica integrale. L’avvio dei lavori dovrà avvenire entro tre anni dalla concessione del finanziamento ministeriale. La conclusione delle opere è prevista entro i successivi tre anni.
di Stefano Alfano