Progetto Simple, focus sulla mobilità sostenibile tramite le tecnologie Ict. In Sardegna
Incrementare le modalità di spostamento sostenibile delle persone, con l’accento su mezzi pubblici e mobilità condivisa tramite l’utilizzo di tecnologie Ict. È l’obiettivo del progetto Simple, lanciato dall’università di Cagliari nel capoluogo sardo insieme a una rete di partner (tra cui le aziende di tpl) e grazie a fondi Por Fesr 2014 – 2020. Il […]
Incrementare le modalità di spostamento sostenibile delle persone, con l’accento su mezzi pubblici e mobilità condivisa tramite l’utilizzo di tecnologie Ict. È l’obiettivo del progetto Simple, lanciato dall’università di Cagliari nel capoluogo sardo insieme a una rete di partner (tra cui le aziende di tpl) e grazie a fondi Por Fesr 2014 – 2020.
Il progetto Simple mira a favorire un superamento dei principali fattori limitanti all’utilizzo di forme di trasporto sostenibili. Barriers come, giusto per fare qualche esempio, la scarsa diffusione e la difficile accessibilità alle informazioni sui servizi di mobilità, la difficoltà di utilizzo del trasporto sostenibile in modalità integrata e la propensione delle persone all’utilizzo dell’auto privata.
Il contributo di GreenShare al progetto Simple
GreenShare, nata nel maggio 2013 come spin-off dell’Università degli Studi di Cagliari, ha nel suo core business gli ambiti di gestione dei dati, del ticketing e delle flotte. Il gruppo di professionisti fornisce al progetto un contributo basato sulle competenze di un team di professionisti nel settore Ict.
Tra i partner coinvolti nel progetto vi sono le aziende di trasporto pubblico urbano come ASPO Olbia, ATP Nuoro, ATP Sassari, CTM e quelle di trasporto pubblico extraurbano come ARST, Autolinee Baire e Autolinee Mereu. Partner di progetto come CTM, ATP Sassari e ATP Nuoro, peraltro, si sono già da tempo affidati a GreenShare per la progettazione, lo sviluppo e la manutenzione delle loro applicazioni per la mobilità sostenibile.
Progetto Simple a Cagliari, per la mobilità sostenibile
La mission del progetto, spiegano i promotori, è quella di incrementare le modalità di spostamento sostenibile delle persone, con particolare riferimento a: trasporto pubblico urbano ed extra-urbano su gomma e su ferro, carsharing, carpooling e bikesharing. Il cuore del progetto è rappresentato dallo sviluppo e dalla diffusione di strumenti tecnologici innovativi per la mobilità. I prototipi su cui il team degli sviluppatori sta lavorando sono due: Beep4Me e PoolBus.
PoolBus e i servizi bus a chiamata
Beep4Me è un’applicazione che ha come obiettivo quello di incentivare gli utenti ad utilizzare il trasporto pubblico semplificando la procedura di ripartizione degli introiti (clearing) tra le aziende che forniscono i servizi di mobilità in modalità integrata.
PoolBus è invece un’applicazione che consentirà agli utenti di prenotare i servizi di trasporto su richiesta. L’obiettivo è sostenere tutte quelle aree in cui il trasporto di linea tradizionale non è sufficiente per soddisfare le necessità della popolazione. Un tema, quello dei servizi on-demand, che in questa fase di riorganizzazione dei servizi per ottemperare alle normative della ‘fase 2’, sta riscuotendo particolare interesse (è al centro, per esempio, delle proposte Moovit per la ripresa delle attività post shutdown).
Le due applicazioni, proseguono i promotori, hanno raccolto grande interesse da parte delle aziende coinvolte. CTM e ARST, partner del progetto, si sono dimostrate disponibili ad avviare la sperimentazione su bus e metropolitana leggera.