PRESENTAZIONE / King Long PEV6: la piccola-grande bellezza
C’è una novità nel mercato dei minibus: King Long lancia il Pev6, mini elettrico agile, compatto e panoramico – grazie ad ampie vetrate –, perfetto per muoversi nei centri storici e per le piccole cittadine. Lo abbiamo provato per le strade (trafficate) di Roma: ecco com’è andata… Lo abbiamo incontrato fugacemente per la prima volta […]
C’è una novità nel mercato dei minibus: King Long lancia il Pev6, mini elettrico agile, compatto e panoramico – grazie ad ampie vetrate –, perfetto per muoversi nei centri storici e per le piccole cittadine. Lo abbiamo provato per le strade (trafficate) di Roma: ecco com’è andata…
Lo abbiamo incontrato fugacemente per la prima volta a Bruxelles, in occasione della ventiseiesima edizione del Busworld. E poi abbiamo avuto modo di approfondire la sua conoscenza con un lungo giro per le strade di Roma, dove ha attirato non poca attenzione da parte dei passanti. Il Pev6 Electric City Bus, marziano a Roma, citando il grande Ennio Flaiano, è la corta novità di King Long, che si affaccia così nel segmento dei minibus portando un’alternativa in un contesto dove già scorrazzano i sei metri (tutti elettrici, of course) di Bluebus, Karsan, Otokar e Rampini.
Un segmento, quello dei minibus, che nel corso di questo 2023 sta trovando terreno fertile per germogliare: al 30 settembre dell’anno corrente, infatti, sono 43 i mezzi immatricolati (dati Anfia), contro i 23 in totale dell’anno passato: più 87 per cento.
Grazie a Dierre Dimensione Ricambi, dealer italiano del costruttore cinese dal 2018, abbiamo passato mezza giornata a bordo del mini, per conoscerlo meglio. L’impressione, grazie alle ampie superfici vetrate, è di uno spazio interno davvero arioso, capace di ospitare un totale di 23 persone (in tre diverse configurazioni). Merita giudizio positivo la praticità del mezzo con un cerchio di sterzata di circa 8 metri le manovre in spazi angusti riescono molto facilmente.
Noi stiamo stati a bordo in movimento, con diverse fermate nella Città Eterna (Piazza San Giovanni in Laterano, Piazza della Repubblica, Fori Imperiali, Colosseo, Circo Massimo, Castel Sant’Angelo, Trastevere, Gianicolo, Bocca della verità, Piazza del Popolo e Termini) dalle 10:30 alle 17:20: al termine della gita la lancetta dell’autonomia segnava 76 per cento, con una cinquantina di chilometri macinati. Mica male.
Misure e meccanica
Il Pev6 sfiora i sei metri di lunghezza, fermandosi a 5.990 millimetri. La larghezza è di 2.065 mm, mentre l’altezza di 2.820. Sbalzi? Anteriore di 900 millimetri, posteriore di 830. Il passo, invece, è di 4.260. Il raggio cerchio di sterzata di 8 metri circa, come già detto, permette al minibus elettrico di King Long di destreggiarsi nel traffico e nei vicoli più stretti: a Trastevere (ma non solo), per esempio, non è stato un problema percorrere alcune viuzze solitamente ostili ai mezzi che trasportano persone. A muovere il Pev6 è il motore centrale fatto in casa EP6 E-drive Axle con potenza continua di 60 kW e massima di 135 kW. La coppia è di 350 Nm. Le batterie sono Lfp con capacità di 89 kWh. L’assale anteriore è firmato Dongfeng, mentre quello posteriore è EP6 E-drive Axle, appunto. Le sospensioni sono ad aria, mentre il sistema frenante porta la firma di una certezza come Wabco. Lo sterzo è Bosch. Nella nostra scampagnata, su e giù per Roma, si nota un notevole spunto in salita, come quella che per esempio ci ha portato al Belvedere del Gianicolo.
Interni & sicurezza
La sensazione mettendo piede a bordo – tramite porta doppia – è quello di essere all’interno di un veicolo più grande: il merito è delle ampie vetrate che corrono per tutte le fiancate. E che permettono all’utenza un’esperienza di viaggio più godibile (soprattutto nel caso di Roma!), grazie anche alla silenziosità: fonometro alla mano, sono appena 64 i decibel di media, peraltro per le strade trafficate della Capitale. Come detto i posti totali a bordo sono 23: nel nostro caso la configurazione è di 11 sedute, postazione disabile e sedile dell’autista, che può godere di un cockpit largo, spazioso e separato dall’area passeggeri, equipaggiata con quattro prese usb per la ricarica dei dispositivi. Un’accortezza che fa piacere.
Fabio Franchini