PRESENTAZIONE / Isuzu Citivolt 12: il dodicesimo uomo
È il primo dodici metri elettrico di sempre targato Isuzu, che dopo aver scelto la via elettrica per un midibus come il Novociti Volt, ha deciso di entrare con forza nel segmento dei dodecametrici. Una novità che sarà in vetrina a Ibe e al Busworld, dove si alzerà il sipario su un altro mezzo. Intanto, […]
È il primo dodici metri elettrico di sempre targato Isuzu, che dopo aver scelto la via elettrica per un midibus come il Novociti Volt, ha deciso di entrare con forza nel segmento dei dodecametrici. Una novità che sarà in vetrina a Ibe e al Busworld, dove si alzerà il sipario su un altro mezzo. Intanto, scopriamo questo Classe I…
Dal Summit Uitp di Barcellona di giugno 2023 è emersa chiaramente la trazione elettrica della transizione energetica. L’elettrico è al centro della strategia industriale anche di Isuzu, che dopo aver lanciato sul mercato un midibus come il Novociti Volt, ha svelato da qualche tempo un urbano – nella dimensione regina dei 12 metri – che vuole imporsi sul mercato: Citivolt 12… nomen omen! Andiamo a scoprire insieme l’ultima novità di una casa che, nell’arco dei primi otto mesi del 2023, ha immatricolato in Italia 50 unità, più che raddoppiando il dato (magro) del medesimo periodo del 2022.
Misure e meccanica
Iniziamo il racconto di questo Classe I dando qualche dato relativo alle misure: la lunghezza è di 12.030 millimetri, la larghezza è quella standard di 2.550 mm, mentre l’altezza massima di 3.400 mm. Il passo è di 5.850 mm, mentre gli sbalzi sono di 2.700 davanti e di 3.480 dietro. Tutto nella norma.
A pulsare silenziosamente sotto la scocca troviamo due motori calettati ai mozzi targati Zf, modello AxTrax. Una garanzia la firma del gigante di Friedrichshafen. La potenza massima del motore è di 250 kW, mentre quella continua di 120 chilowatt. La formula chimica scelta per le batterie – allocate al tetto – è Nmc e la loro capacità varia da un minimo di 247,5 a un massimo di 495 kWh, passando per opzioni da 330 e 412,5. I moduli garantiscono un’autonomia dichiarata dal costruttore fino a 480 chilometri.
La ricarica delle batterie avviene in corrente continua con presa Ccs di tipo 2, con potenza di 150 kW. Le tempistiche per rifornire completamente i moduli sono stimati in due – tre ore erogando la potenza massima di, appunto, 150 kW.
Una nota su sospensioni, freni e sterzo. Anteriormente agiscono due sospensioni pneumatiche con soffietti, due sospensioni indipendenti, oppure pneumatiche a controllo elettronico, a seconda della scelta. Posteriormente, le sospensioni pneumatiche sono quattro (con soffietti) oppure a controllo elettronico. Venendo ai freni, il sistema frenante è a disco, fornito da Wabco. Lo sterzo, infine, prevede un servosterzo idraulico elettrico.
Interni, sicurezza e cockpit
Saliamo ora a bordo di questo urbano elettrico. Innanzitutto, una nota sulla capacità massima di passeggeri, che Isuzu calcola in circa 100. La versione standard prevede, a seconda della configurazione e delle postazioni riservate a persone portatrici di disabilità, dai 28 ai 34 posti a sedere. Presente di serie la rampa per agevolare la salita e la discesa di carrozzine. L’incarrozzamento a bordo avviene tramite tre porte nella versione standard del Citivolt 12, oppure attraverso due. Sia la porta anteriore sia quella posteriore sono a doppia anta, pneumatiche e si aprono verso l’esterno. L’area passeggeri è dominata ovviamente dai sedili, che possono essere rivestiti in tessuto o in plastica: come optional la possibilità di prevedere l’installazione di prese usb. Di serie il display digitale che indica la destinazione, così come lo schermo Lcd, mentre è opzionale la predisposizione per il wifi. Le ampie finestrature prevedono vetri singoli. Standard anche il sistema di riscaldamento e raffreddamento.
Il sistema frenante, a cui abbiamo già accennato, è completo di Abs, Asr, Ebs ed Ebd di serie, e anche di Esc/Esp come optional. Il cruise control è standard. Di serie una ricca serie di tecnologie: limitatore di velocità, tachigrafo, i sensori di parcheggio, il kit di gonfiaggio pneumatici, la ruota di scorta, i fendinebbia anteriori-posteriori e il segnale acustico di retromarcia per segnalare la manovra agli altri utenti della strada.
Chiudiamo con il cockpit, ideato e realizzato per dare al conducente un’esperienza di guida il più possibile confortevole: può essere totalmente chiuso come optional oppure semi chiuso di serie. Ecco dunque la tendina al parabrezza manuale o elettrica, gli specchietti retrovisori elettrici e riscaldati, quello di accostamento, la luce per il sedile e una presa usb ad hoc per l’autista. In ultimo, ma non in ordine di importanza, il sistema di aria condizionata indipendente per il conducente.
Fabio Franchini