Livelli di comfort, privacy e facilità di movimento superiori: l’allestimento 3Xclusive confezionato da Van Hool per il piano alto degli Astromega, recentemente entrati nella flotta del Picchio, offre le stesse condizioni di una business class ferroviaria. Provare per credere…

La notizia che Marino abbia nuovamente acquistato da Van Hool gli autobus a due piani non sorprende più di tanto, ma ciò che è veramente interessante, questa volta, è l’allestimento interno sviluppato dal costruttore belga, sulla base di una specifica richiesta della dinamica azienda di trasporto pugliese.

L’allestimento, denominato 3Xclusive, prevede ben tre tipologie di sedili passeggeri, tutte di Kiel, volendo identificare una sorta di ‘classi’ di comfort, analogamente ai bipiano di Itabus. 

Ma a differenza dei Neoplan Skyliner, la ‘prima classe’ si trova al secondo piano, dove 34 sedili singoli, disposti a file di tre, offrono le medesime condizioni di una business class ferroviaria. In questo caso la selleria scelta è la Avance X300, interamente in pelle nera e con una cucitura rossa a rombi che la rende particolarmente elegante. Le dotazioni prevedono il bracciolo abbattibile da ambo i lati, il poggiagambe regolabile, il poggiatesta alzabile, il tavolino posteriore, la rete portariviste, l’appoggiapiedi registrabile. La privacy viene garantita attraverso due linee aggiuntive di tendine scorrevoli (a colori volutamente alternati tra rosso e grigio chiaro) fissate ai bordi delle cappelliere, così da separare lateralmente ogni posto, consentendo ai passeggeri di usare le luci di lettura o le bocchette aria in modo totalmente indipendente ed evitando di disturbare i vicini di fila. Per i sedili posizionati nel centro sono stati installati specifici gruppi di cortesia derivati dalle canalizzazioni delle cappelliere ma necessariamente posizionati a sporgere, oltre la rotaia delle tendine di separazione. Inoltre, il maggiore distanziamento delle file permette di reclinare lo schienale di 4 gradi senza interferire assolutamente con gli spazi per le persone sedute dietro. Comfort decisamente ad alti livelli.

Al piano ‘terra’…

Di stampo più tradizionale i 16 posti al piano inferiore, con una classica disposizione a sedili doppi, dove comunque risaltano tutti gli accessori del caso per massimizzare la comodità, incluso il poggiagambe regolabile. In questo caso si tratta della serie Avance 1020, anch’essa in pelle con finiture rosse, con poggiatesta fisso. Sempre al piano inferiore, posizionato trasversalmente dietro all’autista, troviamo il sedile Vip della serie Avance 470, caratterizzato da un bracciolo più largo del normale e da uno schienale reclinabile di ben 25 gradi. Sarà normalmente utilizzato dal secondo autista per riposare, ma non si esclude possa presentare in futuro diverse destinazioni d’uso.

Rimanendo al posto guida, non possiamo ignorare il gradevole cruscotto, provvisto di un grande display centrale a colori e la strumentazione distribuita ai lati, con i comandi del veicolo sul lato sinistro e la gestione di clima e infotainment su quello destro (oltre ai tasti delle porte), integrati dalla pulsantiera del cambio e dal volante multifunzione. Curiosa la scelta di un ‘joystick’ per la gestione dello sbrinamento dei vetri al posto guida, della luce individuale e del frontbox. Poco più sotto, sul pannello laterale, trova infine collocazione la centralina di comando per gli indicatori di percorso

Durante il viaggio i passeggeri possono godere di un impianto di infotainment Bosch Cm-X 19 audio e video, con visione delle immagini provenienti da un lettore Dvd, dal navigatore o dalla telecamera frontale, attraverso 5 monitor da 22” e uno da 7”. 

I rivestimenti, tutti rigorosamente personalizzati in pelle nera e rossa, sembrano quasi quelli di un motorhome e non quelli di un autobus di linea. D’altra parte, i carrozzieri come Van Hool si prestano ancora ad accontentare il cliente nelle sue richieste più estreme, colmando quel vuoto lasciato dai costruttori più grossi. E anche nella zona riservata al ristoro troviamo un frigo da 90 litri, una macchina per il caffè, e ben due toilette: una di fronte alla porta posteriore e una sulla scala.

Potenza e sicurezza sotto la scocca 

Passando alla parte meccanica, questa è affidata, come da tradizione, ad un motore Daf-Paccar Mx13 a sei cilindri da 530 cavalli, cui è abbinato un cambio automatico Allison T525R in grado di gestire ottimamente i 2.500 Nm di coppia. L’impianto di alimentazione prevede un serbatoio di gasolio da 720 litri e uno per l’urea da 75, perfettamente adeguato a servire le linee a lunga percorrenza senza bisogno di rifornimenti intermedi. Ricca la dotazione dedicata alla sicurezza ed all’assistenza alla guida. Agli oramai obbligatori Ldw (controllo corsia), Aebs (frenatura avanzata di emergenza) e sistema di spegnimento incendi (con interruttore per l’eventuale attivazione manuale dal posto guida), si aggiunge un evoluto sistema di controllo attivo delle sospensioni (Frequency Selective Damping), un Cruise control con Acc (adattivo in base alla distanza con il veicolo che precede), un impianto di controllo della pressione e della temperatura degli pneumatici, un sistema di rilevamento fumo e temperatura nel vano bagagli e nel riscaldatore frontale.  Completa la dotazione, il box portasci-portabagagli, ovviamente coordinato e marchiato Van Hool.

Una storia mundial

L’Astromega nasce nel 1982 come autobus bipiano da 12 metri a carrozzeria autoportante, in alternativa ad analoghi prodotti Van Hool realizzati su telaio. Il suo riuscito progetto consente al costruttore belga di farsi conoscere in vari Paesi del mondo, tra cui il Giappone, dove tuttora esporta numerosi pullman. I successivi sviluppi prevedono una variante più lunga, per arrivare al 1997, anno del lancio della gamma T9, la cui evoluzione diventa l’attuale serie Tdx, piattaforma parzialmente in comune con il modello turistico di punta a guida ribassata: l’Altano.

Disponibile anche in Classe II (per linea interurbana) si presta a numerosissime personalizzazioni di allestimento interno, a dispetto delle linee esterne rigorose ed imponenti; la grande flessibilità in fase di progettazione e produzione asseconda le esigenze della clientela mantenendo livelli di qualità piuttosto elevati, riuscendo a strappare sempre più importanti quote di mercato ai più blasonati Setra e Neoplan.

In primo piano

Articoli correlati

Setra ComfortClass, questione di storia… e di stile

Vent’anni di ComfortClass, vent’anni di eleganza, sicurezza ed efficienza. Eleganza, sicurezza ed efficienza che fanno rima con Setra, il brand della famiglia Daimler che da sempre – e in modo ancor più forte con l’ingresso della Kässbohrer nell’allora EvoBus, controllata dal gigante di Stoccarda – ...