Posti su prenotazione sui mezzi pubblici. Molto piĆ¹ di una provocazione, quella firmata dal professor Alfonso Sessa e affidata a un contributo che abbiamo recentemente pubblicato (CLICCA QUI PER LEGGERLO). L’articolo ha suscitato i commenti articolati di Andrea Bottazzi, direttore tecnico presso Tper Bologna, e Giuseppe Ferraro, direttore operativo in Cotral. Riprendiamo di seguito i due interventi, pubblicati in chiaro sul social network Linkedin.

Bottazzi tra servizio stabile e servizio a chiamata…

Ā«GiĆ  oggi il servizio ĆØ molto diversificato nelle ore del giorno, nei giorni della settimana e nei periodi dell’anno – il commento di Bottazzi -. Poi le aziende, proprio per i motivi cosƬ bene esposti, hanno servizi specifici: per i giorni di mercato, per le fiere, per eventi specifici. Ci sono poi linee a bassa domanda ove si utilizzano i servizi a chiamata modificando i percorsi in modo programmato. Tutto questo per il servizio pianificato e programmato. Che ĆØ la base del trasporto e corrisponde al servizio messo a base di gara nelle gare per il servizio di tpl. Per servizi specifici puntuali (una scolaresca, gruppo di lavoratori) si devono usare altri sistemi o servizi a pagamento delle istituzioni richiedenti: comuni, scuole… L’accessibilita del sistema di trasporto ĆØ misurabile. E sulla base di questi valori si ha un certo livello di servizio: velocitĆ  commerciale e frequenza delle corse. Tutti i movimenti cosƬ ben elencati si sommano, come noto, in diagrammi fiume lungo le varie direttrici che rappresentano le arterie del sistema, nei servizi di gomma sono poco flessibili e nei servizi in sede propria (metro, tram,…) sonoĀ tutte rigide e non modificabiliĀ».

E i servizi puntuali?

Ā«I servizi puntuali, come le pedane per incarrozzamento dei disabili – prosegue Bottazzi -, sono puntuali (in Tper vengono prenotati le singole corse dei bus) sino a che tutta la flotta non ĆØ dotata di pedane. Quando tutta la flotta lo ĆØ questo diventa un servizio di massa pur servendo singoli movimenti. Ho fatto questo esempio perchĆ© ĆØ reale e fa capire che il passaggio dal singolo movimento prenotato al movimento di massa avviene con la banalizzazione del livello di servizio su tutti i mezzi. Che le aziende, chi piĆ¹ chi meno, debbano sviluppare ancora di piĆ¹ la loro offerta di servizio e’ sempre vero. Ma ricordiamo che in Italia molte aziende fanno girare autobus semi vuoti pur di fare km/vettura…Ā».

Ferraro, Cotral: i servizi a chiamata esistono giĆ 

Anche Ferraro ha colto l’occasione per dire la sua: Ā«La maggior parte delle aziende, compreso Cotral, ha una parte dei servizi, in genere dedicati a particolari tipologie di utenza, che avvengono ā€œa chiamataā€. In realtĆ , nella maggior parte dei casi, non si tratta quasi mai di quello che accademicamente si definisce un servizio ā€œa chiamataā€, che per sua natura prevede la completa o parziale variabilitĆ  degli orari e degli itinerari, ma piĆ¹ che altro una semplice prenotazione su una linea giĆ  preesistente. Questo ĆØ quello che succede spesso, nelle nostre linee interurbane, quando si sposta un gruppo, per esempio una scolaresca o un gruppo scout, che vuole utilizzare i servizi di linea e che preventivamente ci segnala la presenza in una determinata fermata di domanda aggiuntiva significativamente piĆ¹ alta del normale. In questo caso, nel rispetto, ricordo, della caratteristica fondamentale del servizio di linea che per il Codice della Strada deve essere ā€œad offerta indifferenziataā€, riusciamo a potenziale lā€™offerta inserendo, se necessario, anche corse bisĀ».

La difficile organizzazione dei turni

Ā«Cosa fare perchĆ© questo diventi, come segnala lā€™articolo, una gestione standard – sempre Ferraro -? La vestizione del servizio (la parte che tecnicamente rappresenta il ā€œcrew schedulingā€) viene prodotta in Cotral 48 ore prima del giorno di servizio e questo anche per consentire al personale di conoscere su che turno-uomo verrĆ  impiegato (ricordo che i turni coprono ogni giorno dalle 3.00 del mattino alle 24.00 e lā€™assegnazione deve rispettare pesanti vincoli sui tempi di guida e riposo previsti dalle norme). Eā€™ ovvio che una gestione con una quota rilevante di servizio ā€œsu prenotazioneā€ imporrebbe la vestizione anche di un certo numero di turni-uomo ā€œa disposizioneā€, per eventuali richieste che potrebbero realizzarsi solo a poche ore dalla partenza. Stesso potenziale oversupply si dovrebbe prevedere anche per le scorte veicoli a disposizioneĀ».

nuovi autobus Cotral

Gestione su prenotazione, troppi costi

Insomma, il calcolo ĆØ presto fatto: Ā«Ad oggi quindi realisticamente, garantendo lā€™obbligo di fornire ā€œofferta indifferenziataā€, la flessibilitĆ  imposta da una significativa gestione ā€œsu prenotazioneā€ determinerebbe quindi un pesante incremento dei costi di gestioneĀ», afferma Ferraro. Che rilancia: Ā«PerchĆ© ancora oggi, quando per esempio lā€™account di posta elettronica o lā€™app scaricata per pianificare i percorsi o, piĆ¹ semplicemente e direttamente, il nostro cellulare hanno tracciato tutto dei nostri movimenti, pensiamo che il modo migliore per calibrare lā€™offerta di trasporto del tpl alle esigenze della domanda sia una prenotazione?Ā».

Ferraro (Cotral): e i big data?

Ā«In un contesto nel quale oltre il 60% della mobilitĆ  complessiva in Italia ĆØ sistematica e tra i clienti del tpl la quota di sistematici ĆØ ancora superiore, il vero tema non sia dare la possibilitĆ  di prenotare il proprio servizio, ma impegnarsi maggiormente su tutti i Big Data a disposizione per poter generare matrici O/D e algoritmi di assegnazione affidabili che consentano di dimensionare opportunamente lā€™offerta, evitando cosƬ di mandare a spasso autobus stracolmi o vuoti a bruciare gasolio. E allora, non dico di arrivare agli standard di Amazon, che giĆ  quattro anni fa ha brevettato lā€™algoritmo ā€œanticipatory shippingā€ per ridurre i tempi di consegna ai clienti (anzi, dicono, di anticipare gli acquisti dei clienti), ma almeno evitiamo di usare ancora le care e vecchie matrici O/D ricavate dai dati del pendolarismo dellā€™ultimo censimento ISTAT … e non serviranno prenotazioni!Ā»

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