Dal Pnrr arrivano 2,7 miliardi di euro per la Lombrdia
Due miliardi e settecento milioni di euro di risorse per la Lombardia, grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ad annunciarlo, quest’oggi, la vice di Enrico Giovannini al Mims, Teresa Bellanova. «Non so se a oggi vi siano presupposti per modifiche radicali nell’impostazione generale del Pnrr. Mi pare che anche le recenti parole del […]
Due miliardi e settecento milioni di euro di risorse per la Lombardia, grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ad annunciarlo, quest’oggi, la vice di Enrico Giovannini al Mims, Teresa Bellanova.
«Non so se a oggi vi siano presupposti per modifiche radicali nell’impostazione generale del Pnrr. Mi pare che anche le recenti parole del presidente Draghi esortino a un impegno rigoroso e totale sull’attuazione piuttosto che enfatizzare la necessità di modifiche. Ovviamente, qualora sui singoli progetti si renderanno necessarie delle modifiche si valuterò caso per caso”. Il viceministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibile ha aperto con un richiamo all’attualità e al conflitto in Ucraina la sessione dedicata alla Smart mobility nell’ambito della quindicesima edizione di Direzione Nord – A True Event dedicata al “Tempo di dignità e di pace – La dignità come pietra angolare del nostro impegno”. L’evento, presso la Fondazione Stelline a Milano, è stato organizzato dall’Associazione Amici delle Stelline e da Inrete con il patrocinio della Fondazione Stelline.
Il tema della mobilità sostenibile è al centro dell’agenda, ha ricordato il viceministro: «Mercoledì scorso la conferenza unificata ha dato il via libera a tre schemi di decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile di cui uno sul trasporto rapido di massa che assegna al Comune di Milano oltre 332 milioni di euro per la realizzazione di interventi importanti per la vostra città», ha affermato il ministro di Italia Viva ricordando come «In Lombardia le risorse del Pnrr di nostra competenza – escludendo gli investimenti che interessano più Regioni – ammontano a circa 2,7 miliardi di euro».
La mobilità sostenibile lombarda
«In Lombardia – ha affermato Claudia Maria Terzi, Assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Regione Lombardia – è da molto tempo che si investe in mobilità sostenibile. Basti pensare ai 2,2 miliardi già messi a disposizione per acquistare oltre 200 treni di nuova generazione. Che non sono solo più belli, moderni e sicuri, ma consumano il 30% di elettricità in meno. Un aspetto quest’ultimo fondamentale per la sostenibilità sia ambientale sia economica. Non meno importante il fatto abbiano un tasso di riciclabilità dei materiali che sfiora il 96%”, ha ricordato l’assessore sottolineando come la Lombardia sia la Regione in cui gli investimenti nel trasporto pubblico locale abbia fatto da volano per un utilizzo dei mezzi che non ha eguali in Italia: prima della pandemia il numero di passeggeri che si muoveva sui 2.000 km di rete ferroviaria della regione sfiorava gli 850 mila.
Un numero che indica una transizione non solo infrastrutturale, ma anche culturale in corso da anni e prossima al compimento secondo l’assessora alla Mobilità Comune di Milano Arianna Censi. «Milano è a un passo dal definire un sistema di trasporto che è la risposta ai temi della sostenibilità e in cui il non uso della macchina privata costituisce un passo decisivo. Sarebbe importate che il Paese investisse a chi è vicino alla meta, perché portare il modello a pieno sviluppo, sperimentarlo, analizzare gli errori e i punti di forze offre benefici a tutti», ha affermato. L’assessora ha anche confermato l’avvio della progettazione della linea 6 della metropolitana. In questa fase si sta procedendo all’individuazione del percorso. Attualissimo anche il tema della sfida energetica, che la Lombardia sta affrontando anche puntando sull’idrogeno. «Lo vediamo come il futuro per alimentare mezzi di trasporto pesanti, treni, autobus, autoarticolati”, ha affermato Ivo Cassetta, consigliere delegato FNM che ha ricordato il progetto per l’Hydrogen Valley in Val Camonica. «Ci crediamo tantissimo. Siamo stati i primi a partire e oggi anche altri Paesi europei ci seguono: segno che è nuova fonte energetica che può essere il futuro», ha aggiunto, ricordando un progetto di compensazione ambientale che vedrà la piantumazione di migliaia di alberi in un’area di 41 mila ettari e il progetto di pista ciclabile che da Milano Cadorna raggiungerà Malpensa seguendo il tracciato ferroviario.
Intanto, in città, la mobilità continua a cambiare e il monopattino sta diventando uno dei simboli dell’inter-modalità. «È un mezzo perfetto per l’ultimo miglio, che si inserisce perfettamente laddove esiste un sistema di trasporti pubblici efficienti», ha detto Alessio Raccagna, director Government Affairs Southern Europe LIME. Che, infine, ha così concluso: «I dati relativi all’utilizzo dei servizi di sharing ci dicono che l’utente medio ha 33 anni, nel 25% più di 40. E uno degli utenti su quattro lo usa in sostituzione di un veicolo a motore. Il loro utilizzo crescerà ancora se saranno avviate ulteriori iniziative che ne indirizzino la domanda».
Lombardia: Terzi, su Tpl governo ripartisca i 100 mln per efficienza
«L’ultima finanziaria ha previsto un aumento del fondo nazionale trasporti, 100 milioni l’anno per tutta Italia, stiamo lottando per fare in modo che arrivi alle regioni questa parte integrativa senza l’assegnazione di un criterio storico che è molto penalizzante, ma su un criterio che si basi su costi standard e sull’efficienza del servizio. In caso contrario, pur facendo il 26% del trasporto pubblico di tutta Italia, a noi arriva un contributo pari al 17%», ha dichiarato Claudia Maria Terzi, assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile di regione Lombardia a margine della rassegna “Direzione Nord”. «I fondi che tengono in piedi il servizio di trasporto pubblico locale in Regione – ha detto Terzi – arrivano per due terzi dallo Stato e per un terzo da Regione Lombardia, siamo l’unica regione che investe più di 420milioni di euro per la parte corrente». Terzi ha poi aggiunto: «Finalmente sono previsti degli investimenti anche sul lato ferroviario di competenza statale. Regione Lombardia nelle linee di sua proprietà, attraverso Ferrovie Nord, investe costantemente, solo l’ultimo contratto di programma vale oltre 1 miliardo e ora serve un coordinamento che spetta a Regione Lombardia e che viene svolto attraverso le agenzie del Tpl, e nella parte di sua competenza dal Comuni di Milano».