Presentati questa mattina a Pescara i cinque autobus elettrici che, una volta completati i lavori di adeguamento e messa in sicurezza di marciapiedi, pensiline e piazzole, verranno impiegati anche sulla strada parco. I mezzi saranno intanto operativi a partire dai prossimi giorni sulla intera rete viaria cittadina. L’incontro di questa mattina – a cui hanno preso parte i sindaci di Pescara e Montesilvano, gli assessori comunali di Pescara Gianni Santilli e Luigi Albore Mascia e, per la TUA, il presidente Gianfranco Giuliante e il direttore generale Massimo Di Pasquale – e’ stata l’occasione per dar vita a un tour lungo la stessa Via Castellamare Adriatico cui hanno partecipato anche i giornalisti. Il test ha dato esito molto positivo in ordine ai tempi di percorrenza per coprire il tracciato che dal terminal bus di Pescara ha raggiunto il Pala Dean Martin di Montesilvano, nell’area a ridosso dei grandi alberghi; e’ stato infatti calcolato per difetto un abbattimento del 40% circa del minutaggio per coprire il tragitto rispetto alle attuali modalita’, pubbliche e private, di spostamento. Gli autobus elettrici Rampini E80 possono ospitare 40 passeggeri, di cui 11 seduti, con un posto riservato per le carrozzelle e due per le biciclette. Hanno un’autonomia di 153 chilometri con climatizzazione attiva, di 191 chilometri con climatizzazione spenta, con una riduzione dei costi energetici di circa il 45%, con le batterie di trazione che consentiranno di coprire comunque un turno di servizio prima di procedere a una ricarica che in parte avviene gia’ in movimento.

bus elettrici Rampini

Bus elettrici Rampini per Pescara

“Bisogna rendersi conto – ha detto il sindaco di Pescara Carlo Masci – che questo progetto del trasporto pubblico non inquinante rappresenta un grande salto in avanti per la qualita’ di vita di tutti i pescaresi sia per quanto riguarda la facilita’ e i tempi di spostamento, sia perche’ il trasporto pubblico locale a zero impatto sull’ambiente determinera’ la riduzione dei consumi energetici e delle missioni inquinanti. Chi si oppone a questo non ha una visione dello sviluppo di Pescara come citta’ europea moderna e accessibile”. Per Ottavio De Martinis, sindaco di Montesilvano, “questo sara’ un valore aggiunto nella visione di un’area vasta che deve offrire le migliori possibilita’ per spostarsi in tempi rapidi e in sicurezza”. Dopo la festivita’, e comunque entro la fine del mese di gennaio, inizieranno i lavori che saranno gestiti e coordinati dalla Tua per rendere via Castellamare Adriatico adeguata all’impiego dei bus elettrici Rampini E80: si interverra’ sui marciapiedi, sulle piazzole delle fermate e sulle pensiline, il tutto allo scopo di metterli in sicurezza e idonei alle esigenze dei portatori di disabilita’. Verranno, inoltre, sistemate le siepi lato-mare e il fondo stradale. “Cio’ che e’ certo – ha aggiunto l’assessore Santilli – e’ che non verra’ toccato alcun albero e che anzi implementeremo la presenza del verde perche’ si dimostra realmente cosi’ di essere attenti all’ambiente e alla sua tutela”. “Bisogna dar vita a quella svolta culturale ineludibile – ha affermato l’assessore Mascia – che e’ gia’ avvenuta o e’ in corso in buona parte dei Paesi del mondo. Il trasporto su sede dedicata e’ la scommessa per realizzare quegli obiettivi di risparmio energetico e di tutela ambientale che l’Europa ci chiede e che il governo italiano ha recepito. A Pescara questo processo e’ gia’ in atto attraverso il ricorso a strutture di micromobilita’, come bici e monopattini elettrici in sharing, come la rete di piste ciclabili e altro ancora, che vanno perfettamente a interfacciarsi con gli obiettivi del progetto Sus (Sviluppo urbano sostenibile) per il trasporto pubblico. Non possiamo pero’ circoscrivere tutto alla questione della strada parco perche’ Pescara non e’ la strada parco ma il cuore di un’area metropolitana complessa e che oggi paga un pesante tributo all’enorme volume di traffico in entrata. Questi obiettivi vanno raggiunti per step, compito dell’amministrazione e’ appunto quello di creare le infrastrutture e i modelli di sviluppo. Credo che e’ cio’ che stiamo portando avanti”. 

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