La filovia di Pescara che collega la città a Montesilvano diventa finalmente realtà. Arrivate a marzo tutte le autorizzazioni necessarie, inizieranno ora, tra aprile e maggio, i lavori su strada.

Filovia Pescara-Montesilvano: il cantiere

I lavori effettivi per la costruzione della filovia che collegherà Pescara e Montesilvano partiranno proprio in primavera. Innanzitutto si tratterà di effettuare le migliorie necessarie sul tracciato stradale. I lavori consisteranno in primo luogo in una risistemazione dell’asse viario per garantire ovunque la larghezza di sette metri. Inoltre sono previsti ampliamenti dei marciapiedi, rimozione degli ostacoli (pali vecchi ad illuminazione pubblica), messa a norma di rampe e pavimentazione stradale con materiale fibro-rinforzato. È previsto anche l’abbattimento di tutte le banchine di fermata: dai 25 centimetri attuali ai 15 previsti per i marciapiedi secondo il codice della strada. “Tutte le migliorie di cui alla terza variante tecnica e suppletiva – 2020 sono state approvate dal Ministero della Infrastrutture e della Sostenibilità“, ha spiegato il presidente di TUA SPA Gianfranco Giuliante.

I veicoli per la filovia

I filobus, modello EXQUI City 18 T di Van Hool, saranno prevedibilmente consegnati a inizio 2022. “Dopo oltre 25 anni dal finanziamento CIPE – ha spiegato Giuliante – si conclude un iter che consentirà alle città di Pescara e Montesilvano, ma anche all’intera area metropolitana, di avere un trasporto ecologico, a basso impatto ambientale e che potrà prospetticamente essere utile anche al di fuori del tracciato filoviario al fine di attuare il BRT di Pescara. Tutte le migliorie saranno realizzate con l’utilizzo delle economie che non hanno quindi comportato maggiori oneri e, in parte, rimangono persino a disposizione per possibili future esigenze. Il lavoro della TUA, dei suoi dirigenti di raccordo con la Regione e con le amministrazioni comunali di Pescara e Montesilvano, dotano finalmente “la Città” di un trasporto rapido, efficiente ed ecologico. Inizia da questo territorio la “transizione ecologica” ad oggi tanto invocata!

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