Intesa tra Sapio e Rampini per la costituzione di una filiera dell’idrogeno tutta italiana. Test su autobus a cella combustibile alimentati a idrogeno e sistemi di rifornimento ottimizzati per i mezzi di trasporto pubblico: è questo il cuore del memorandum di intesa siglato tra Gruppo Sapio, in collaborazione con il Gruppo Baccarelli in Umbria, e la Rampini Carlo.

L’obiettivo dell’Unione Europea di ridurre significativamente le emissioni di gas a effetto serra entro il 2030 e di conseguire la neutralità climatica entro il 2050 può essere raggiunto solo introducendo politiche più ambiziose volte a ridurre l’indipendenza dai combustibili fossili e in sinergia con l’impegno di azzerare l’inquinamento. Proprio partendo da questo obiettivo è nata l’intesa tra Sapio e Rampini, che punta a sostenere e promuovere lo sviluppo del settore rendendo disponibili e supportando la filiera italiana nelle attività volte alla transizione energetica ed in particolare alla mobilità sostenibile.

Con la firma del memorandum Sapio – leader di mercato nella produzione e approvvigionamento di idrogeno da cento anni che vanta un’esperienza consolidata lungo l’intera catena del valore e opera in completa sicurezza attraverso una rete capillare su tutto il territorio – metterà a disposizione le proprie competenze nell’ambito della produzione, trasporto, distribuzione e applicazioni finali per sviluppare soluzioni che consentano all’idrogeno di posizionarsi come vettore energetico sostenibile e sicuro.

L’asse Sapio-Rampini per l’idrogeno tricolore

 «Il futuro del nostro Paese inizia da ciò che possiamo realizzare oggi», ha dichiarato Alberto Dossi, Presidente del Gruppo Sapio. Che, quindi, ha così proseguito: «Rampini è una società leader nella progettazione e produzione di veicoli elettrici e a idrogeno e come Sapio siamo orgogliosi di questa importante collaborazione che rappresenta, ancora una volta, un chiaro esempio dell’impegno che intendiamo mettere a disposizione per contribuire a ridurre le emissioni di gas a effetto serra entro il 2030. Sapio darà il suo apporto di esperienza e competenza nella produzione di idrogeno, ingegnerizzazione e realizzazione di stazioni di rifornimento H₂ per ogni genere di veicolo».

Il Direttore Generale di Rampini Fabio Magnoni, dunque, ha aggiunto: «Guardare al futuro significa rispettare l’ambiente. Con questo obiettivo, oggi, la nostra azienda progetta e produce. Vogliamo migliorare giorno dopo giorno le nostre conoscenze, per ottenere prodotti che a livello di impatto ambientale siano sempre meno invasivi. La nostra produzione di bus elettrici a range extender idrogeno è la soluzione concretaper tracciare le coordinate di una mobilità smart ed ecosostenibile. Avrà un ruolo determinante nel trasporto pubblico del futuro. Una collaborazione strategica tutta italiana con Sapio, per una vicinanza all’esigenza ingegneristica e di fornitura dell’idrogeno per tutti i nostri potenziali clienti del trasporto pubblico urbano».

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