Pasqualini spegne 75 candeline e continua a investire
Era l’autunno del 1947, settantacinque anni fa, quando Riccardo e Giuseppe Pasqualini fondarono una piccola azienda di trasporti in provincia di Verona. Iniziò così l’avventura di Pasqualini, che oggi compie 75 anni di età, portati benissimo. Forte è infatti la salute di un’azienda che, nonostante i molti anni sulle spalle, dopo essersi riorganizzata nel 2018 […]
Era l’autunno del 1947, settantacinque anni fa, quando Riccardo e Giuseppe Pasqualini fondarono una piccola azienda di trasporti in provincia di Verona. Iniziò così l’avventura di Pasqualini, che oggi compie 75 anni di età, portati benissimo. Forte è infatti la salute di un’azienda che, nonostante i molti anni sulle spalle, dopo essersi riorganizzata nel 2018 (quando Atv le tolse il subaffido di numerose corse), è tornata a investire in personale e mezzi.
Da trent’anni la Pasqualini è stata rilevata dalla famiglia Smurra, che l’ha accompagnata passo dopo passo in un percorso di costante crescita. Perché, come raccontato da Emanuele Smurra sull’Arena di Verona, «investire è sempre stata la prassi aziendale. Abbiamo chiuso il 2021 in utile e anche il 2022 sta andando bene, grazie alla ripresa del turismo in Italia e in Europa. Inoltre ci occupiamo di servizio scolastico e servizi sostitutivi con Trenitalia. L’Unico problema è legato alla difficoltà di trovare conducenti: siamo alla disperata ricerca. Fortunatamente il lavoro non manca, ma servono risorse umane per rispondere alle richieste che stanno arrivando».
Il regalo, o meglio l’autoregalo, per i 75 anni è arrivato e si tratta di un autobus da 51 posti a sedere forte di pedana per disabili, attualmente a disposizione di Arriva per la tratta Verona-Brescia.