Otto Iveco Crossway e tre Newcar Smile, questi ultimi realizzati su meccanica Iveco Daily . È questa la piccola flotta che nei giorni scorsi ha fatto il nido in via Nazionale 10 presso il comune di Arnad (Aosta) sede della storica azienda V.I.T.A. I nuovi autobus verranno presto messi alla frusta sui servizi tpl nelle valli di Champoluc e di Gressoney.

Iveco Crossway

Iveco Crossway, V.I.T.A. punta sui corti

Per rispondere al meglio alle esigenze di servizio di un territorio montano la scelta dei Crossway è caduta sulla versione da 10,5 metri che consente un raggio di volta di soli 7,3 metri in virtù di un interasse di 4.825 millimetri. A muovere gli otto Classe II di casa Iveco (6 normal floor e due Low entry) pensa il sei cilindri Tector da 6,7 litri capace di erogare 320 cavalli per una coppia massima di 1.100 Newtonmetro. Per il trasferimento del moto alle ruote sale qui in cattedra la trasmissione Zf Ecolife, un cambio automatico a sei rapporti che qui si interfaccia con un rapporto al ponte di 3,08. I nuovi arrivati sostituiscono cinque Van Hool 913 e due modelli Menarini.

Iveco Crossway, V.I.T.A. rinnova

L’operazione, seguita dalla concessionaria Iveco Orecchia e realizzata tramite gara pubblica, è un passo importante per il rinnovo del parco circolante. «L’arrivo di questi nuovi autobus», ha dichiarato Jean Pierre Calliera, «porta la media della nostra flotta attorno ai 5 anni. Cioè un valore nettamente inferiore rispetto alla media nazionale. Un obiettivo che la mia azienda ha perseguito con forti investimenti».

V.I.T.A. la storia che diventa presente

La V.I.T.A. (Valdostana Impresa Trasporti Automobilistici) nasce il 21 dicembre 1961 dalla famiglia Calliera che da allora ne detiene il controllo societario e la guida strategica. Col passare degli anni V.I.T.A. cresce, sperimenta nuove realtà, come il Motor-Home per la Formula Uno ed il Moto Mondiale o il servizio di trasporto svolto per la Juventus F.C., apre nuove sedi operative che si affiancano alla centrale di Arnad e si dota di mezzi moderni ed al passo con le esigenze dei passeggeri. Nel 2017  scompare Sergio Calliera, fondatore dell’azienda che nel 2009 era stato insignito dalla Regione dell’onorificenza di «Chevalier de l’Autonomie».  Oggi al timone dell’azienda ci sono i figli Jean Pierre, Roberto e Francesca.

V.I.T.A.

 

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