A novembre il mercato autobus segna +71,5%. I dati Anfia
Continua a volare alto il mercato degli autobus italiano. I mezzi con massa a pieno carico superiore a 3.500 kg totalizzano a novembre 2023 458 nuove unità, con un incremento del 71,5% rispetto a novembre 2022. Nell’undicesimo mese dell’anno, si mantengono positivi, con un rialzo a tripla cifra, i minibus (+281,3%) e gli autobus e […]
Continua a volare alto il mercato degli autobus italiano. I mezzi con massa a pieno carico superiore a 3.500 kg totalizzano a novembre 2023 458 nuove unità, con un incremento del 71,5% rispetto a novembre 2022.
Nell’undicesimo mese dell’anno, si mantengono positivi, con un rialzo a tripla cifra, i minibus (+281,3%) e gli autobus e midibus turistici (+114,3%) e, con incrementi a doppia cifra, gli autobus adibiti al tpl (+57,6%) e gli scuolabus (+37,5%).
Nei primi undici mesi del 2023, i libretti di autobus rilasciati sono 4.798 (+68,1% rispetto a gennaio-novembre 2022).
Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 16,1% a gennaio-novembre 2023 (contro il 17,2% dei primi undici mesi del 2022), mentre gli elettrici, ibridi gasolio/elettrico e ibridi metano/elettrico rappresentano il 20,9% (5,9% a gennaio-novembre 2022). A livello territoriale, infine, nei primi undici mesi del 2023 le immatricolazioni crescono, a tripla cifra, nelle regioni del Sud e isole (+107,4%) e del Nord-Ovest (+101,6%), e, a doppia cifra, nel Nord-Est (+41,4%) e nel Centro (+25,5%).
«L’analisi dei dati di immatricolazione offre uno sguardo incoraggiante sullo stato attuale dell’industria dell’autobus – afferma Andrea Rampini, Presidente della Sezione Autobus di Anfia. Certamente il settore punta verso la sostenibilità e l’innovazione, ma c’è ancora molto da fare. L’età del parco circolante in Italia, infatti, è ancora alta e si registra, purtroppo, una penetrazione troppo timida degli autobus a zero emissioni. L’analisi suggerisce la necessità di una vigilanza continua per garantire che questa crescita sia sostenibile nel tempo. La collaborazione tra industria, aziende di trasporto e istituzioni sarà cruciale per adottare politiche e strategie che promuovano la competitività, l’innovazione e la sostenibilità ambientale e per mantenere e potenziare questa crescita positiva nel lungo periodo».