NME Next Mobility Exhibition: tanta tecnologia, pochi autisti
Gianluca Celentano, conducente bus Essere obiettivi è un esercizio talvolta imbarazzante ma necessario, soprattutto se a farlo è un conducente. Senz’altro è stato un successo NME Next Mobility Exhibition 2024, ampiamente pubblicizzato e ospitato dall’8 al 10 maggio alla Fieramilano di Rho. L’evento si è sviluppato osservando le soluzioni dell’attuale quadro economico, le tecnologie non […]
Gianluca Celentano, conducente bus
Essere obiettivi è un esercizio talvolta imbarazzante ma necessario, soprattutto se a farlo è un conducente. Senz’altro è stato un successo NME Next Mobility Exhibition 2024, ampiamente pubblicizzato e ospitato dall’8 al 10 maggio alla Fieramilano di Rho.
L’evento si è sviluppato osservando le soluzioni dell’attuale quadro economico, le tecnologie non solo dei veicoli e le politiche per un sistema di mobilità integrato, innovativo e sostenibile. Obiettivi oramai non rinviabili che le tre associazioni di categoria Agens, Anav e Asstra si sono prefissate, con il contributo accademico del Comitato Tecnico Scientifico, per evolvere la mobilità del Paese in un modello “credibile” da seguire. Il futuro sarà quindi a biogas, batterie e idrogeno e fra gli sforzi maggiori ci sarà quello di rendere davvero appetibile e convincente l’uso del mezzo di trasporto collettivo.
Turistici elettrici
Nella mia visita in fiera posso non soffermarmi allo stand della Yutong cinese, un nome finito sotto i riflettori per il caso di Mestre. Sono catturato dal primo autobus turistico completamente elettrico e vorrei raccogliere qualche impressione se non fosse che i presenti steward e promoter che mi vengono incontro parlino esclusivamente cinese. Anche con l’inglese ci sono delle difficoltà ma le potenzialità del E-Bus T12E sono comunque molto interessanti. Si guida nel completo silenzio e questo probabilmente aumenta l’attenzione e la sicurezza sulla strada.
Guida autonoma, in realtà una “realtà”
Fra interviste e convegni che si sono susseguiti nella tre giorni, anche la guida autonoma ha avuto ampio spazio, anche in relazione alla carenza di personale. In realtà non è nulla di nuovo perché avevo già trattato l’argomento per la Difesa e, già 8 anni fa, il corazzato militare Centauro aveva la predisposizione per la guida da remoto, una realtà poi concretizzata sull’attuale VBA dei Marines e, in funzione sul carro israeliano Merkava “ Barak” (a Gaza) dotato di visione integrata IA.
L’evoluzione sarà per forza graduale e assolutamente innocua per gli autisti delle linee i quali, in un prossimo futuro, potranno (forse) condurre con la loro competenza un mezzo da un banco computerizzato e non dietro al volante.
Poco sugli autisti
Alla luce di tanta innovazione, NME non è apparso il luogo adatto per discutere sulla condizione degli autisti, argomento di competenza delle organizzazioni dei lavoratori, ma senz’altro adatto per far comprendere come lavoreremo nel futuro.
Professionalità, salari e tempo libero sono invece le sfide per noi conducenti, che non mancherò di raccontarvi seguendo altri eventi del comparto.
Geniale l’idea dual use di ATM Milano, che ha in cantiere di regalare un parco verde ai cittadini (e utilizzatori dei mezzi pubblici), associato a un mega deposito e-bus che sarà realizzato lungo circonvallazione sud di viale Toscana. Speriamo che aumentino anche i parcheggi periferici nella trafficata Milano…