Si è chiusa lo scorso 14 ottobre la prima edizione di NME-Next Mobility Exhibition, la manifestazione di Fiera Milano dedicata alla mobilità collettiva sostenibile, organizzata insieme ad Agens, Asstra e Anav,

Altamente qualificati gli operatori che hanno preso parte all’evento per scoprire le novità delle 119 aziende espositrici e i contenuti della ricca offerta formativa, grazie a un ricco palinsesto convegnistico, curato dal Comitato Tecnico Scientifico presieduto dal professor Pierluigi Coppola.

31 convegni, più di 200 relatori e di 50 ore di formazione per toccare tutti i punti della ricca agenda del mondo della mobilità, travolto dall’onda della transizione energetica e digitale, dalla rivoluzione della sharing mobilty e dalle opportunità della Mobility as a Service (MaaS).

Quello andato in scena nei tre giorni di Next Mobility Exhibition è stato un ricco palinsesto convegnistico, ideato e coordinato dal Comitato Tecnico Scientifico presieduto dal Professor Pierluigi Coppola (Politecnico di Milano, Dipartimento di Meccanica) e di cui fanno parte associazioni internazionali (UITP- International Association of Public Transport e IRU – World Road Transport Organisation), dicasteri (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero della Transizione Ecologica, Ministero del Turismo), realtà accademiche come l’Università Bocconi e l’Università degli Studi della Campania, ma anche la Conferenza Regioni e Province Autonome, Trenord, Lifegate, Domus Air, Ernst & Young, Studio Malena, Innovup, Club Italia, le associazioni del trasporto (Agens, Anav, ASSTRA) e diverse realtà associative che rappresentano le varie sfumature della transizione energetica: Anfia, Anie e-Mobility, Assosharing, Enea, Federmetano, Federmotorizzazione, H2IT (Associazione italiana per l’idrogeno e celle combustibile), Globe Italia, Motus-E ed Unem (Unione Energie per la Mobilità).
Il tutto con il supporto di Agens, Anav e Asstra, associazioni che rappresentano le imprese del trasporto pubblico locale e una componente qualificata dell’intero settore dell’autotrasporto passeggeri.

La manifestazione ha dimostrato che il mercato – per offerta tecnologica e know how delle risorse – è pronto ad affrontare le nuove sfide della mobilità sostenibile per le persone, ma occorre lavorare su infrastrutture, regolamentazioni e prassi adeguate a sostenere l’innovazione in corso.

A conclusione dell’ampio palinsesto di convegni e incontri, a NME è stato presentato il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, una realtà che unisce pubblico e privato: 25 università, e relativi centri di ricerca, hanno unito le forze con 24 grandi imprese attive nell’ambito della mobilità e delle infrastrutture, con l’obiettivo di accompagnare la transizione green e digitale del comparto in un’ottica sostenibile. Si tratta di un progetto ambizioso, che prevede un investimento di 394 milioni di euro per i primi 3 anni (2023-2025), con il coinvolgimento di 696 ricercatori degli enti partner e di 574 neoassunti, e che vuole rappresentare uno strumento reale per la crescita e lo sviluppo in un settore chiave come quello della mobilità, che si stima raggiungerà un valore complessivo a livello nazionale di 220 miliardi di euro nel 2030, assorbendo il 12% della forza lavoro in Italia.

Il Centro sarà strutturato con un punto centrale a Milano e 14 nodi distribuiti su tutto il territorio Pnrr. E proprio dalla sessione plenaria conclusiva, è partito un ideale ponte verso la prossima edizione della manifestazione, che si terrà a Fiera Milano dal 23 al 25 ottobre 2024.  I primi risultati delle attività di questa nuova realtà, infatti, saranno condivisi con il Comitato Tecnico Scientifico di NME e raccontati proprio in occasione del prossimo appuntamento.

NME, anteprima e novità in scena a Milano

Il debutto sul panorama fieristico nazionale e internazionale di NME è stato accompagnato da diverse anteprime di espositori, che hanno scelto il palcoscenico meneghino per presentare al mercato le proprie proposte.

Tante le novità sul fronte bus: Industria Italiana Autobus ha ufficializzato la partnership con la portoghese CaetanoBus per la produzione e la commercializzazione in Italia di bus urbani a idrogeno, presentando H2.City, mezzo basato sulla tecnologia Toyota Fuel Cell; Irizar ha presentato due nuovi veicoli sostenibili, il tram Irizar ie di 12,160 metri di lunghezza e l’ibrido Irizar i3le di 12,750 metri; Isuzu ha portato a Fiera Milano gli otto metri 100% elettrici del Novociti Volt, mentre Karsan l’e-Ata 12, mezzo che si è aggiudicato il Sustainable Bus Awards nella categoria Urban; Otokar ha presentato per la prima volta nel Belpaese i sei metri elettrici del corto e-Centro C e il 600esimo autobus distribuito da Mauri Bus in Italia, un Vectio U Low Entry; Rampini ha lanciato due grandi novità, i sei metri elettrici di Sixtron e gli otto alimentati a idrogeno dell’Eltron, primo mezzo con questo tipo di alimentazione completamente Made in Italy. Infine, Solaris ha presentato i diciotto metri full cell dell’Urbino a idrogeno.

Nella cornice di Next Mobility Exhibition, Iveco Bus ha invece definito i dettagli del ritorno della produzione in Italia: se nel polo di Torino vedranno luce le batterie per e-bus, in quello di Foggia scatterà la produzione dei mezzi di nuova generazione. Ma non solo: ha anche annunciato la partnership con Via Transportation in materia di guida autonoma.
E di guida autonoma a NME si è parlato grazie a ZF, che ha portato a Milano, in anteprima nazionale, la navetta con tecnologia driverless.

Grandi novità anche per i servizi di lunga tratta, grazie alla presenza dei tre principali operatori nazionali: Flixbus, Itabus e Marinobus.
In particolare, MarinoBus e Van Hool hanno presentato per la prima volta l’allestimento da primissima classe 3Xclusive: un concept rivoluzionario per comfort e privacy al top, che trasforma i lunghi viaggi in esperienza confortevole.

L’alta tecnologia a servizio del settore è stata rappresentata, tra gli altri, dalla proposta di Nesteck, una startup innovativa che realizza pezzi di ricambio con una stampante 3D, abbattendo i costi e il rischio di bibliche tempistiche per l’approvvigionamento dei componenti.

In materia di MaaS, invece, Optibus, ha raccontato le potenzialità del nuovo modulo di movimento e le nuove funzionalità per la gestione dei mezzi elettrici del proprio software in cloud.

Dal MaaS al SaaS il passo è breve: Bledsystem ha presentato la collaborazione con Atm Milano, che consente di tagliare i consumi energetici e le emissioni di CO2.

NME è stata anche l’occasione per lanciare il progetto HVOlution di Eni per dare un futuro sostenibile al diesel: grazie alla tecnologia ecofining adottata nelle raffinerie di Venezia e Gela, il biocarburante vuole dire la sua nella sfida della decarbonizzazione, essendo in grado di tagliare fino al 88% le emissioni nel wheel to wheel.

Anteprime, formazione, scenari, networking: il mondo della mobilità sostenibile delle persone ha trovato in NME-Next Mobility Exhibition un nuovo punto di riferimento. Il prossimo appuntamento è tra due anni a Fiera Milano, dal 23 al 25 ottobre 2024.

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