Nel 2017 più di 4.400 autobus messi a gara
di Roberto Sommariva Nel 2017 sono stati ‘messi a gara’ circa 4.400 autobus. Ma non tutti saranno acquistati e immatricolati entro la fine dell’anno. In molti casi l’immissione in servizio scivolerà sul 2018 o, nel caso di contratti quadri pluriennali, nell’arco di 4-5 anni (casi sporadici). Al netto di tutte le valutazioni che gli uffici marketing […]
di Roberto Sommariva
Nel 2017 sono stati ‘messi a gara’ circa 4.400 autobus. Ma non tutti saranno acquistati e immatricolati entro la fine dell’anno. In molti casi l’immissione in servizio scivolerà sul 2018 o, nel caso di contratti quadri pluriennali, nell’arco di 4-5 anni (casi sporadici). Al netto di tutte le valutazioni che gli uffici marketing stanno approntando per la presentazione dell’ultimo ‘quarto 2017’, l’anno corrente è stato un anno importante per il mercato del bus, quasi una svolta (che ci voleva). Non solo perché Busitalia, di cui parleremo in seguito, ha pubblicato e aggiudicato (in parte) un gara da circa 1.300 autobus, ma anche per le importanti gare regionali (vedi Puglia monopolizzata da Iveco) e per l’ormai famoso e discusso tender Consip.
Gara autobus, analisi per tipologia
In questo scenario è opportuno fare un’analisi per tipologia. La prima, quella più importante per il nostro Paese, è il ritorno sul palco dei Classe II. Si parla di numeri ‘pesanti’, non solo per quelli targati Cotral (360 unità Solaris Urbino, 40 bipiano MAN Skyliner e i 20 corti IVECO Daily Line) ma anche per i Cotrap, per quelli destinati alla regione Sardegna (gara dove si è presentata solo Iveco) e per quelli di Busitalia e Agi. Il mercato dei Classe I, invece, non brilla di luce propria (Busitalia a parte che ha promosso Mercedes tra i suoi partner) mentre si tornano a vedere i Classe III, pochi e stellati. Il mercato dei turistico, comunque, è sostento dal privato e nel particolare dalla linee a lunga percorrenza (il mercato dei turistici è ancora in crescita anche grazie al super ammortamento). In tema di autobus a trazione alternativa si salutano le prime gara di autobus elettrici (Piemonte, Bergamo e Milano) e quelle per gli ibridi (120 snodati per Atm Milano). Bene, ma non benissimo, anche per il gas. Mentre si torna a parlare di filobus grazie a Bologna a Milano. E poi un tema che sta a cuore a molti costruttori: gli urbani corti. Un mercato che sarebbe dovuto decollare ma che sembra perennemente in fase di rullaggio. Questo mercato, possiamo affermare, è destinato ad avvitarsi intorno ai derivati: che costano meno e hanno alle spalle gruppi industriali che garantiscono un’assistenza migliore.
Consip, in due si contendono la gara
Finalmente è stata pubblicata la tanto attesa gara Consip. Nove lotti, per 1.600 autobus suddivisi tra urbani e interurbani, diesel e gas. Il primo lotto, quello da 50 elettrici da 7,5-8 metri è andato deserto. Eppure in molti avevano già scommesso sulla partecipazione di Rampini (gruppo IIA). Ma l’offerta non è mai arrivata. Motivo? «Un prezzo base troppo basso». Iveco, invece, ha fatto offerta su tutti i lotti mentre IIA ha presentato offerta per i lotti 2, 3 e 4 che valgono, nel loro complesso, 750 unità. Anche in questo caso rumor insistenti davano per certa l’offerta, da parte di Del Rosso, anche sul lotto degli interurbani. Ma lo stesso Del Rosso, raggiunto, ha dichiarato che «il Padane R12 non è stato ancora omologato». Punto e a capo.
Lotto | Quantità | Versione | Lunghezza m | Classe | Iveco | IIA | note |
CONSIP L1 | 50 | elettrica | 7,50-8,0 | I | Nessuna offerta | Nessuna offerta | Nessuna offerta |
CONSIP L2 | 200 | diesel | 10,40-10,90 | I | Urbanway 10m | Citymood 10 m | |
CONSIP L3 | 350 | disel | 11,50-12,40 | I | Urbanway 12m | Citymood 12 m | |
CONSIP L4 | 200 | CNG | 11,50-12,40 | I | Urbanway 12m CNG | Citymood 18 metri | |
CONSIP L5 | 100 | diesel | 17,70-18,00 | I | Urbanway 18 m | Nessuna offerta | |
CONSIP L6 | 100 | ibrido | 11,50-12,40 | I | Urbanway Hy 12 m | Nessuna offerta | |
CONSIP L7 | 100 | diesel | 10,30-11,00 | II | Crossway 10 m | Nessuna offerta | |
CONSIP L8 | 300 | diesel | 11,50-12,40 | II | Crossway 12 m | Nessuna offerta | |
CONSIP L9 | 200 | diesel | 11,50-12,40 | II | Crossway LE 12 m | Nessuna offerta |
Cotrap, Iveco prende tutto
Anche la gara Cotrap (Consorzio trasporti aziende pugliesi) è andata ad aggiudicazione. I quattro lotti, per un totale di 295 autobus, saranno prodotti da Iveco bus che nei due lotti degli Hd ha avuto la meglio su Irizar e Scania mentre sugli altri due ha giocato da sola. Questo è un tender particolarmente importante perché la quasi totalità dei pezzi oggetto della gara andranno sicuramente a consegna visto che il contributo regionale copre il 70 percento del costo totale e gli strumenti per il finanziamento sono ben architettati.
La gara Cotrap | ||||
Tipologia | Lunghezza m | Motore | Aggiuditario | Modello |
interurbani | 12 | gasolio | Iveco bus | Crossway |
interurbani Le | 12 | gasolio | Iveco bus | Crossway |
interurbani Hd | 13 | gasolio | Iveco bus | Evadys |
interurbani Hd | 12 | gasolio | Iveco bus | Evadys |
Busitalia: quali sono i numeri?
Per quanto riguarda la gara di Busitalia Sita Nord le informazioni sono poche e confuse. Non è così facile, infatti, districarsi tra le pochissime informazioni per capire quanti, dei 1.360 autobus messi in gara, verranno effettivamente acquistati (anche solo ordinati).
A parte due piccoli lotti aggiudicati uno ad Iveco e l’altro a Scania su tutto il resto ha stravinto Mercedes che sul punteggio tecnico ha mostrato muscoli da bodybuilder. Uno strapotere tecnico che giustifica, soprattutto nei lotti dei Classe III, un prezzo decisamente più alto di quello di Scania. C’è da dire che Daimler, oltre a mostrare i denti, ha offerto, in questa gara, anche un lato inedito, potremmo dire più morbido. L’offerta economica dei Citaro, per esempio, è stata sostanzialmente in linea con i canoni del mercato italiano così come quella dei Classe II dove il Business Le ha sepolto le speranza dei concorrenti (Iveco in primis).
Il Friuli e la Toscana? Tutto fermo
La partita del Friuli, comunque, non si è ancora conclusa. E il nodo degli investimenti, aventi come oggetto l’acquisto di centinaia di autobus, è ancora sul piatto. Secondo il giudice, infatti, mancano le adeguate motivazioni ai punteggi assegnati dalla commissione di gara. E dunque il ricorso al Tar Fvg di Busitalia-Sita Nord contro l’aggiudicazione a Tpl Fvg scarl dell’appalto per la gestione decennale (con eventuale proroga di ulteriori cinque anni) del Trasporto pubblico locale in Friuli Venezia Giulia (servizi urbani ed extraurbani su gomma e marittimi) è stato accolto. Parzialmente accolto, più precisamente. Si tratta di una situazione che ha del paradossale (una costante per l’Italia) ma che avrebbe risvolti, sotto il profilo degli investimenti sul parco rotabile, davvero molto importanti. Stessa cosa si potrebbe dire per la Toscana dove il lotto dei Classe II è stato aggiudicato a Iveco e quello degli urbani a Man. Purtroppo la gara di servizio regionale sembra essersi incanalata verso l’annullamento.
Il 2018? Le elezioni preoccupano
Visto come sono andate le cose nel 2017 è presumibile che i dati di immatricolazione del 2018 saranno particolarmente gonfi. Basti pensare che la sola Cotral, che ha già annunciato una gara da 400 bus, ha chiuso il contratto quadro precedente che consta di 360 Classe II da 12 metri (il più grande ordine di sempre per Solaris), 40 due piani Neoplan e una manciata di mini targati Iveco. Anche le immatricolazioni di Busitalia, Cotrap, Consip e di molte altre gare (Tper, Sardegna, Line) ricadranno sull’anno prossimo.
Le nubi all’orizzonte, però, si chiamano elezioni politiche previste per metà 2018. Un elemento che rischia di rallentare, se non bloccare, la corsa verso il rinnovamento del parco. E alcune gare del 2017, in molti casi, sembrano dettate dalla volontà di anticipare il pantano che caratterizza l’anno successivo alle votazioni. Soprattutto con la legge elettorale partorita da questo Esecutivo…