La Regione chiama, Morandi Tour (con altri nove partner) risponde. Al centro dell’attenzione il territorio del varesotto coi suoi quattro siti Unesco, da metà giugno visitabili in bus secondo i pacchetti di gite messi a punto dal noleggiatore e agenzia viaggi di Varese. A garantire il trasporto dei visitatori ci penseranno quattro autobus, due dei quali esposti ieri a Villa Recalcati (sede della provincia) per la conferenza stampa del progetto “Varese 4U“, alla quale ha preso parte anche il presidente regionale Roberto Maroni.

Morandi in campo con Tourismo e Higer

I mezzi “arruolati” da Morandi per l’iniziativa promossa da Regione Lombardia sono tre Mercedes Tourismo, categoria Euro VI, e un Higer Klq 6932q, un Classe III di progettazione e fabbricazione cinese (è uscito dalla fucina dello stabilimento di Suzhou) distribuito in Italia dalla Dgi di Gussago (Bs). Quest’ultimo è stato consegnato un mese fa, ed è già stato messo alla frusta per circa 20mila chilometri. I veicoli destinati al servizio vantano sulle fiancate caratteristiche raffigurazioni dei beni Unesco del varesotto, la cui valorizzazione è lo scopo del progetto.

Gli autobus di Morandi verranno impiegati lungo quattro itinerari studiati ad hoc: le destinazioni sono il Sacro Monte, il parco archeologico di Castelseprio e il monastero di Torba, il sito paleolitico Isolino Virginia e il Monte San Giorgio. I tour, di mezza giornata, si svolgeranno di domenica e proseguiranno fino a ottobre inoltrato. Tutti patrimoni Unesco: «Su 51 siti Unesco italiani, 10 sono in Lombardia, e quattro in provincia di Varese», ha introdotto la conferenza stampa Marco Giovannelli di Varese Web.

La Regione per valorizzare i beni Unesco

Le proposte di Morandi Tour si inseriscono in un progetto più ampio finanziato dalla Regione con circa 300mila euro, e che vede dieci partner uniti sotto la sigla “Varese 4U”. I soggetti al fianco dell noleggiatore sono il Fai, Archeologistics, Art Stories, Hagam, WekLink, Kingstorm, Cooperativa Ambiente e Sviluppo Santa Maria del Monte, Ergasterio, con Varese Web come capofila. «Saputo del bando della Regione, abbiam pensato che non avesse senso fare uno spezzatino, ma bisognava fare sistema, creando appunto un micro-sistema turistico che renda più attrattivo il territorio – così Giovannelli -. Abbiamo messo insieme dieci partner, ognuno di questi ha sviluppato il proprio progetto». La Regione contribuisce per il 50 per cento dell’investimento sostenuto da ogni realtà coinvolta.

«L’obiettivo è quello di valorizzare i nostri tesori facendo dialogare l’impresa culturale con quella turistica» ha affermato Cristina Cappellino, assessore regionale alle culture, identità e autonomie. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Gunnar Vincenzi, presidente della Provincia di Varese; Giuseppe Albertini, presidente della Camera di Commercio di Varese; Luca Rinaldi, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio; rappresentanti istituzionali dei comuni coinvolti con i beni Unesco.

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