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Nel futuro di Moobit, l’applicazione mobile che offre informazioni sui mezzi pubblici in tempo reale, c’è l’Italia e l’obiettivo di far decollare la mobilità sostenibile nel Belpaese, insieme al trasporto regionale e all’intermodalità. Una missione importante quella dell’azienda israeliana che ha trovato nell’Italia un mercato molto attivo nell’imprenditoria, nella diffusione dei servizi di car sharing e nella presenza di importanti reti di trasporto pubblico. Gli italiani che utilizzano l’app sono quasi 3 milioni in oltre 50 città su un network totale di 38 milioni di utilizzatori. Tra gli obiettivi della società anche quello di spingere sulla copertura regionale: «Prima ci focalizzavano su città e aree metropolitane, ora invece guardiamo alle regioni» ha dichiarato Alex Mackenzie Torres, Chief marketing officer di Moovit all’Ansa. In questa strategia rientrano gli accordi siglati in Lombardia e Campania e presto nel Lazio. La direzione è quella dell’intermodalità, per offrire un servizio che copra trasporto pubblico locale, taxi, car sharing e car pooling. «Siamo aperti alla collaborazione con tutti» chiosa Torres.

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PODCAST / AUTOBUS Weeky – Episodio #3

Abbiamo pensato a lungo se e come realizzarlo. E oggi, dopo un’estate di ragionamenti, con l’arrivo dell’autunno abbiamo deciso di procedere e dare alla luce il nostro podcast. Il nome è AUTOBUS Weekly, avrà cadenza settimanale – come il nome fa intuire – e in pochi min...
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Yutong U12, l’urbano elettrico che ha fatto all-in sulla sicurezza

Yutong è il più grande costruttore di autobus al mondo per volumi: considerando tutti e quattro gli impianti produttivi a Zhengzhou e tutte le tipologie di veicoli a portfolio (compresi anche i truck, per esempio), l’Oem è in grado di produrre fino a 150.000 pezzi l’anno, un numero impressionante: a...

Setra ComfortClass, questione di storia… e di stile

Vent’anni di ComfortClass, vent’anni di eleganza, sicurezza ed efficienza. Eleganza, sicurezza ed efficienza che fanno rima con Setra, il brand della famiglia Daimler che da sempre – e in modo ancor più forte con l’ingresso della Kässbohrer nell’allora EvoBus, controllata dal gigante di Stoccarda – ...

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