Entro la fine del 2025, saranno in totale 21 gli autobus elettrici – 10 MAN Lion’s City 10E da 10 metri e 11 Yutong E12 da 12 metri – che entreranno a fare parte della flotta di MOM – Mobilità di Marca a Treviso, dove sono già circolanti due minibus a batteria targati dall’italiana Rampini (si tratta di due Eltron E80 da 8 metri di lunghezza).

Gli e-bus, che a breve entreranno in servizio sulle linee urbane della città veneta (anche se quattro sono immediatamente operativi e circa 30 autisti stanno seguendo una formazione specifica per ottimizzare lo stile di guida ed ottimizzare i consumi), sono stati acquistati tramite fondi europei del NextGeneration Eu e del Piano Nazionale di Ripresa contribuendo, per un investimento da 12,4 milioni di euro, per un costo medio cadauno di 550mila euro.

Inoltre, sarà realizzata una nuova stazione di ricarica overnight da 30 postazioni presso il deposito MOM di Treviso in via Castellana (2,2 milioni di euro l’investimento per l’infrastruttura). L’impianto è in fase di realizzazione e avrà una capacità elettrica di 3,5 megawatt. Infine, verrà implementato un software di smart charging per ottimizzare i turni macchina e i tempi di ricarica.

I MAN Lion’s City e gli Yutong E12 per MOM a Treviso

I mezzi “alla spina” dispongono di un motore elettrico da 250 kW, batteria NMC Nichel-Manganese-Cobalto e Litio Ferro Fosfato da oltre 400 kWh autonomia fino a 300 km, e un tempo di ricarica di circa 4 ore.

I veicoli elettrici offrono dotazioni avanzate per migliorare il comfort e la sicurezza di passeggeri e conducenti: sono facilmente accessibili per persone a ridotta mobilità e dispongono di tre porte e pianale ribassato, con possibilità di kneeling, per facilitare salita e discesa e un’area postazione per ospitare passeggini o carrozzine. La videosorveglianza a bordo e il panic button aumentano i livelli di sicurezza, mentre la geolocalizzazione consente una gestione più efficiente dei percorsi.

Gli ebus sono dotati di nuovi sistemi di assistenza alla guida (Advanced Driver Assistance SystemsADAS) come controllo della marcia, riconoscimento dei segnali stradali, sensori di avvertimento per la presenza di ostacoli all’interno dell’angolo cieco (sistema anti-investimento pedoni/ciclisti), alert per il mantenimento della carreggiata. Non manca un impianto di climatizzazione integrale a regolazione automatica, dispositivi per il conteggio automatico dei passeggeri, sistemi di validazione del biglietto contactless e prese USB per consentire ai passeggeri di ricaricare il proprio device.

La transizione energetica di MOM a Treviso

Come cambia il parco mezzi urbano: la transizione ecologica della flotta prevede un investimento complessivo da 15,6 milioni di euro, destinati all’acquisto di 28 nuovi bus:

  • 21 mezzi elettrici (MAN e Yutong) finanziati con fondi Pnrr e già in consegna (copertura al 100%)
  • ulteriori 3 autobus a metano sono in arrivo nel 2025, finanziati all’80% dalla Regione Veneto (per un totale di 1,2 milioni di Euro);
  • altri 4 mezzi elettrici da 10 metri sono finanziati con fondi POR-FESR 2021-2027 (per un valore di 2,3 milioni di Euro).

Con l’introduzione dei nuovi veicoli, l’età media della flotta urbana scende da oltre 13 anni a 8 anni
(al di sotto della media nazionale 9,5 anni). Già entro il 2025 sarà raggiunto il traguardo del 100% degli autobus di linea ad alimentazione alternativa (50% elettrico, 50% metano). Mentre i 43 mezzi impiegati per i rinforzi scolastici (con una media di 3 ore al giorno) saranno tutti di nuova generazione: per il 60% alimentati a energia alternativa.

Questo progetto si inserisce in un piano più ampio di rinnovo della flotta MOM: il PEF – Piano Economico Finanziario prevede infatti l’acquisto di 257 nuovi mezzi entro il 2032 (45 urbani, 16 suburbani e 196 extraurbani) per un investimento totale di 89 milioni di euro.

I nuovi acquisti sono legati alla dismissione di 21 autobus obsoleti che porterà a una significativa
riduzione delle emissioni: -931 tonnellate di CO2 all’anno, pari all’assorbimento di 37.000 alberi
.

In ultimo, ogni e-bus consente l’abbattimento di 450 kg di polveri sottili all’anno rispetto a un autobus diesel, oltre a ridurre idrocarburi e altri inquinanti nocivi. Anche l’impatto acustico sarà drasticamente ridotto, poiché gli e-bus garantiscono silenziosità totale – a tutto vantaggio dei residenti – e comfort per chi è a bordo.

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