I passeggeri e i pendolari che aspettano di tornare a casa alla fine della giornata lavorativa. I minuti che passano senza che nulla accada. E alla fine la triste constatazione: il mezzo che tutti attendevano con ansia era già partito, senza alcuna indicazione di sorta. Potrebbe sembrare la trama di un’opera beckettiana, alla Waiting for Godot, ma in realtà è quanto successo ai malcapitati utenti della linea Pavullo-Polinago, in provincia di Modena nel tardo pomeriggio del 24 agosto.

Modena, i passeggeri restano a piedi

L’inconveniente è nato a causa della mancanza della destinazione sui display degli autobus presenti nella stazione di Pavullo. Dove, alle 16.30, il mezzo “incriminato” – tra l’altro l’ultimo della giornata per la tratta in questione – è partito senza le dovute indicazioni per Polinago, sostanzialmente vuoto, senza che nessuno si accorgesse dell’avvenuta partenza. Insospettiti dalla situazione alcuni passeggeri decidono dunque di chiamare il servizio clienti di SETA, la società che gestisce il trasporto pubblico su gomma a Modena e provincia, per ottenere informazioni e capire eventualmente di quanto stesse ritardando il mezzo e se i bus presenti in stazione fossero ormai destinati al deposito.

E qui scoprono il misfatto: l’autobus delle linea Pavullo-Polinago era partito regolarmente per la sua destinazione come un orologio svizzero, proprio alle 16.30. Disagio non di poco conto considerando, come già accennato, che quella era l’ultima corsa della giornata: alcuni passeggeri hanno ovviato ricorrendo a mezzi alternativi, altri chiamando parenti e amici. Ancora da appurare le cause: alla base potrebbe esserci un errore umano, magari dell’autista che ha dimenticato di indicare la destinazione, o di una rottura del display (che, comunque, sarebbe dovuta essere segnalata).

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