Mobility Innovation Tour, seconda edizione al via. Fari sul tpl con incursione nella lunga percorrenza
Il Mobility Innovation Tour ingrana la marcia e si proietta verso la sua seconda edizione, allargando lo sguardo anche verso il mondo del turismo (in autobus, ça va sans dire). Dopo le cinque date in cinque città italiane messe in campo nel corso del 2018, questo 2019 vedrà il Mobility Innovation Tour avventurarsi nelle realtà […]
Il Mobility Innovation Tour ingrana la marcia e si proietta verso la sua seconda edizione, allargando lo sguardo anche verso il mondo del turismo (in autobus, ça va sans dire). Dopo le cinque date in cinque città italiane messe in campo nel corso del 2018, questo 2019 vedrà il Mobility Innovation Tour avventurarsi nelle realtà inedite di Trieste, Genova e Ancona (la cui azienda partecipata Conerobus sarà mobility partner dell’intera manifestazione).
Gli argomenti? Quelli di più rigorosa attualità: rinnovo delle flotte, transizione alla mobilità elettrica, tecnologia 4.0, sicurezza, carburanti alternativi. L’obiettivo rimane lo stesso: raccontare best practice e interrogativi del tpl italiano, tratteggiandone le prospettive future con la partecipazione di operatori e industria (con Iveco nel ruolo di main sponsor).
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AGGIORNAMENTO
dal 1 gennaio 2020 il Mobility Innovation Tour ha un sito dedicato,
raggiungibile al seguente link: https://www.mobilityinnovationtour.com
Mobility Innovation Tour. Un successo da ripetere
Il Mobility Innovation Tour 2018 si è tradotto in un successo e le tematiche affrontate nel corso delle cinque tappe del 2018 hanno generato un dibattito riverberato poi in molti tavoli istituzionali. Quella del 2018 è stata un’esperienza unica per toccare con mano le tecnologie adottate e quelle future, e per analizzare sul piano strategico-industriale le scelte portate avanti dai più interessanti player nazionali e non. Industria 4.0 e Open innovation, digitale ed elettrico, economia circolare, sostenibilità e PMI sono solo alcune delle parole chiave che hanno animato l’edizione del 2018 e che saranno analizzate con maggior vigore nell’edizione del 2019.
Focus sulla lunga percorrenza. Con Flixbus
Quest’anno il Mobility Innovation Tour si arricchisce di contenuti e tante novità. Non cambia la compagine organizzativa, costituita dalla rivista AUTOBUS affiancata dal comitato scientifico composto da Cifi e Università degli studi di Genova. Principale news, una tappa dedicata al settore della lunga percorrenza. Il 18 giugno ci vediamo a Milano per una giornata impreziosita dalla presentazione di uno studio inedito e con la partecipazione di Flixbus.
A Trieste il 25 marzo. Giovane è bello
Per quanto riguarda il mondo del trasporto pubblico, principale protagonista dell’iniziativa, si parte il 25 marzo da Trieste, col comune e Trieste Trasporti come partner. Un’azienda, quest’ultima, forte del parco mezzi più giovane d’Italia e tra i più moderni d’Europa. L’età media degli autobus in Italia è infatti di 12,2 anni, mentre a Trieste si attesta sui 4,2 anni. Il connubio tra pubblico e privato (si veda la maggioranza pubblica e il 40 per cento nelle mani di Arriva) mostra qui il suo lato migliore.
A Genova il Mobility Innovation Tour sull’autobus elettrico
Il 31 maggio seconda tappa in quel di Genova, con focus sull’elettrificazione dei sistemi di trasporto. Presente Amt Genova, che nell’ultimo periodo ha rinnovato profondamente il proprio parco rotabile e ora spinge nella direzione di un’elettrificazione spinta del servizio. Oltre agli autobus elettrici in servizio e quelli che entreranno in flotta, Amt Genova già oggi copre una parte consistente del trasporto con sistemi ad impatto zero.
Ad Ancona con Conerobus
A luglio Mobility Innovation Tour si avventura nelle Marche. Nel 2018 l’azienda di trasporto pubblico partecipata dalla città di Ancona ha sperimentato, prima in Italia, un innovativo sistema anticollisione, pensato appositamente per segnalare ai conducenti dei mezzi pubblici situazioni di pericolo mentre sono al volante. È solo un tassello di un intero puzzle di interventi all’interno del quale è annoverata l’introduzione di tornelli antievasione, una nuova centrale operativa e un massiccio piano di rinnovo del parco rotabile che permetterà di eliminare i veicoli Euro 0 ed Euro I dalla flotta. Conferita stabilità ai conti dell’azienda, Conerobus si è insomma incamminata verso un percorso di investimenti tecnologici per porre le basi della crescita futura.
Bologna e il primato degli autobus Lng. Poi Napoli
A Bologna (fine settembre) il gas liquefatto sarà il grande protagonista di una giornata volta a raccontare l’esperienza di Tper, prima azienda di tpl in Europa a bandire e aggiudicare una gara per autobus Lng. Tper ha inoltre completamente eliminato gli euro 0, in anticipo rispetto al vincolo di legge. Da marzo 2019 anche gli ultimi 34 mezzi Euro 1 spariranno da tutte le linee urbane, sia a Bologna che a Ferrara. In ambito extraurbano, gli ultimi 6 mezzi Euro 1 saranno definitivamente pensionati entro quest’anno. Tper ha oggi la flotta ibrida più numerosa d’Italia. Ora si apre l’era dell’elettrico e del gas liquido. Napoli, a novembre (anche qui la data è ancora da definire) chiuderà il percorso.