Mobility Innovation Tour: gli scenari (oltre il diesel) del trasporto pubblico italiano
Si è tenuto nella mattinata di oggi (lunedì 25 ottobre, ndr) il quarto appuntamento con il ciclo di webinar del Mobility Innovation Tour, al quale hanno partecipato aziende del trasporto pubblico locale (e non) come Tper, Sasa Bolzano Flixbus, utility come Snan ed Enel X e costruttori, come Iveco Bus e NGV Powertrain. “Dopo il […]
Si è tenuto nella mattinata di oggi (lunedì 25 ottobre, ndr) il quarto appuntamento con il ciclo di webinar del Mobility Innovation Tour, al quale hanno partecipato aziende del trasporto pubblico locale (e non) come Tper, Sasa Bolzano Flixbus, utility come Snan ed Enel X e costruttori, come Iveco Bus e NGV Powertrain.
“Dopo il diesel. Tra elettrico e gas, gli scenari per il tpl urbano ed extraurbano”, il titolo dell’appuntamento odierno, apertosi con l’intervento del professore Riccardo Genova, che ha subito messo in chiaro le cose: “La transizione energetica in Classe I e in Classe II non solo è possibile, ma anche – se non soprattutto – inevitabile. Un dato: l’età media del parco circolante in Italia è di 12,3 anni…”. Tanti, troppi.
Dunque, il confronto ha visto protagoniste due donne – Petra Piffer e Giuseppina Gualtieri – rispettivamente general manager e presidente e amministratore delegato di Sasa Bolzano e Tper Bologna.
Se per Petra Piffer, “l’autobus a cella combustibile è e sarà l’autobus del futuro”, per Giuseppina Gualtieri – nonostante l’importante ormai centrale dell’elettrico e dell’idrogeno – “il diesel continuerà nei prossimi anni; bisogna utilizzare bene le risorse che già si hanno e, parallelamente, fare in fretta e bene sul fronte degli investimenti messi in campo dal Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
La palla è dunque passata ad Andrea Incondi, general manager Flixbus Italia: “Dobbiamo percorrere diverse strade energetiche per capire quale sia la migliore: gas, elettrico o idrogeno che sia. Il nostro impegno è quello di ridurre sempre più l’impatto ambientale del trasporto persone su gomma e a tal proposito la nostra flotta è all’avanguardia a livello di consumi. Lavoriamo per far sì che le persone lascino a casa l’auto e prendano il mezzo collettivo”.
“Il trasporto pubblico genera un quarto delle emissioni totali di CO2”, ha ricordato Gianfranco Malvicini, Head of Tecnology Solutions Snam 4 Mobility, che ha precisato come Snam lavori per una sostenibilità equilibrata, dove ecologia ed economia siano ben bilanciate tra di loro. Perché la tecnologia zero emission è costosa e necessita incentivi.
Infine, gli interventi di Tiziano Dotti – Italy Public Sales Manager di Iveco Bus – e David Caponi, Ceo di Ngv Powertrain. “Il diesel rimane un’opportunità per tutti”, ha sottolineato Dotti, mentre Caponi ha posto l’accento sul concetto evergreen di economica circolare: riutilizzare i mezzi già circolanti, riconvertendoli, è una buona, anzi, ottima soluzione.