Il riassunto del Mobility Innovation Tour a Savona, a casa di TPL Linea
Nella mattinata di venerdì 28 marzo, presso il Centro Congressi Priamar di Savona, ha preso il via l’ottava edizione del Mobility Innovation Tour. La tappa inaugurale del viaggio 2025, dedicata al trasporto pubblico suburbano tra flotte miste e sfide organizzative, è stata organizzata insieme a TPL Linea, operatore locale, chiamato a affrontare le sfide della […]

Nella mattinata di venerdì 28 marzo, presso il Centro Congressi Priamar di Savona, ha preso il via l’ottava edizione del Mobility Innovation Tour. La tappa inaugurale del viaggio 2025, dedicata al trasporto pubblico suburbano tra flotte miste e sfide organizzative, è stata organizzata insieme a TPL Linea, operatore locale, chiamato a affrontare le sfide della transizione energetica e digitale, oltre che – come da titolo del convegno – impegnata a rispondere alle esigenze di servizio legate ai profili di missione suburbani, area grigia tra l’urbano e l’extraurbano.
Ricordiamo da subito come gli atti del convegno e la registrazione video integrale del convegno sarà disponibile settimana prossima su questi canali e su YouTube
Ad aprire la danze il professor Riccardo Genova, docente Veicoli Elettrici, Ibridi e Mobilità Sostenibile presso l’Università di Genova per i saluti introduttivi, seguito da Diego Distilo, consigliere provinciale con delega ai Trasporti, che ha rinnovato l’impegno della provincia di Savona – azionista di maggioranza di TPL Linea – nell’efficientare il sistema o meglio l’ecosistema di trasporti.

Dunque l’intervento di Vincenzo Franceri, presidente di TPL Linea: «Il nostro obiettivo è migliorare il servizio erogato, mantenendo un bilancio in equilibrio e senza tagli. Vogliamo essere più attrattivi per una maggiore soddisfazione degli utenti, alzando l’asticella della qualità. Affrontiamo questa sfida un passo alla volta, con un lavoro costante e mirato».

A seguire è stata la volta del professor Riccardo Bozzo, docente CIELI UNIGE (Centro italiano di eccellenza sulla logistica, i trasporti e le infrastrutture), che ha tenuto il keynote speech: una lezione su climate change, transizione energetica e elettrificazione dei veicoli. Decarbonizzare sì, ma come?

La tavola rotonda con operatori e player dell’industria
La seconda parte dell’agenda di giornata ha visto il confronto e il dialogo a sei voci tra operatori di trasporti e costruttori. Iniziando dai padroni di casa, Giampaolo Rossi, Direttore Generale, TPL Linea: «Il nostro piano industriale prevede l’acquisto di oltre 100 autobus, tra elettrici e Lng (gas naturale liquefatto), una tecnologia, quest’ultima, che ci consente vantaggi in termini di autonomia chilometrica e di indipendenti nell’approvvigionamento del combustibile». Rossi ha poi ricordato anche i processi aziendali volti alla transizione digitale. «Dal primo settembre 2025 ci sarà la dismissione dei biglietti cartacei e opteremo per un sistema di bigliettazione elettronica così da offrire ai nostri clienti una migliore esperienza di viaggio, per stimolare i cittadini a scegliere il mezzo pubblico a discapito di quello privato».

Alessandro Petri, Products Marketing Manager Iveco Bus, ha invece spiegato l’approccio della casa – leader di mercato in Italia – che cavalca un’offerta full liner di prodotto e nel nome del mix energetico. Se i profili di missione suburbana sono una zona “grigia” tra il Classe I e il Classe II, a proposito di flotte miste, Iveco Bus ha frecce all’arco in tutte le tipologie di trazione: elettrico, idrogeno e gas. E mezzi, Crossway su tutti, che fanno la voce del padrone, con E-Way che sta guadagnando strada.
Valentina Astori, Amministratrice Delegata, STAR Mobility, ha posto il focus, in primis, sul tema organizzativo: la carenza di autisti determina la necessità di ottimizzare il loro impiego, portando a sfumare i confini tra urbano ed extraurbano, sia in termini di dispiego della forza lavoro, sia in termini di tipologia di veicoli utilizzati. In secundis, Astori ha raccontato come STAR Mobility, che opera su più bacini provinciali, stia sviluppando una tematica importante come la bigliettazione elettronica.
Dal mondo dell’industria, dunque, si è alzata la voce di Riccardo Cornetto, Direttore Commerciale Solaris Bus & Coach, top player europeo negli autobus elettrici e a idrogeno, che da anni ha puntato con decisione le trazioni alternative – rinnovando anche la piattaforma, ora modulare, del modello di punta Urbino – senza accantonare del tutto il gas, in versione Cng. Solaris, peraltro, lancerà un midi elettrico al Busworld di Bruxelles e nel 2026 sbarcherà nel segmento del Classe II a batteria…
Massimiliano Cantoni, Responsabile della Pianificazione dei servizi di Agenzia Mobilità di Modena e Direttore dell’Esercizio Filoviario di SETA ha spiegato come nell’area di azione di competenza convivano molteplici modalità di trazione, nel solco del mix energetico: lo storico filobus, il Cng, il metano liquefatto, i primi elettrici di sempre e più di un pensiero sull’idrogeno. Dall’energy mix allo switch dal diesel alle trazioni alternative nel segmento extraurbano: una sfida che SETA ha raccolto e sta affrontando
In ultimo ma non in ordine di importanza, Tiziano Gavardini, Direttore Operativo KMobility – Karsan Europe: l’Oem turco nel 2024 è stato l’ottavo costruttore per immatricolazioni in Italia, 98, tutte elettriche. E nel segmento degli e-bus, l’Oem di Bursa si è classificato terzo alle spalle – curiosamente – proprio di Solari e Iveco Bus. Karsan ha fatto all-in sulla trazioni cosiddette a “zero emissioni”, esportando per il mercato europeo solo autobus elettrici e a idrogeno: una gamma completa dai 6 ai 18 metri di lunghezza che ha nel minibus e-Jest e nel midibus e-Atak due leader di mercato nei rispettivi segmenti. E una gamma che, presto, si allargherà, accogliendo in famiglia anche un Classe II a batteria, per rispondere ancor meglio alle esigenze dei profili di missione suburbani ed extraurbani

