Il presidente di Cotral Amalia Colaceci farà gli onori di casa, il direttore operativo Giuseppe Ferraro scenderà nei dettagli tecnici. Pierpaolo Martino di Anm aggiungerà l’esperienza dell’azienda di tpl napoletana. Iveco (con Massimo Santori di Cnh Industrial), Scania (con Roberto Caldini) e Zf (con Paolo Gigante) porteranno la voce dell’industria. l Mobility Innovation Tour si avvia al suo degno epilogo, che avrà luogo venerdì 30 novembre a Roma. Titolo? “L’autobus è un bene pubblico. Da rinnovare”. Il focus, è facile intuirlo, sarà sul tema del rinnovo delle flotte. Un tema sentito in tutta Italia e che a Roma vive un particolare risalto, dal momento che la capitale ospita gli esempi di due polarità italiane: la flotta obsoleta di Atac e la straordinaria operazione di rinnovo del parco mezzi Cotral sotto la direzione di Arrigo Giana.

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AGGIORNAMENTO
dal 1 gennaio 2020 il Mobility Innovation Tour ha un sito dedicato,
raggiungibile al seguente link: https://www.mobilityinnovationtour.com

Mobility Innovation Tour

Un parco mezzi vecchio e inquinante

Cinque città italiane, cinque aziende di trasporto, cinque focus specifici sui temi caldi del tpl e sulle prospettive offerte dall’innovazione tecnologica. Il 30 novembre si terrà nella capitale l’ultima tappa del “giro d’Italia” promosso da AUTOBUS con il CIFI. Una rassegna impreziosita dalla partnership di Iveco Bus. Dopo Milano (con Atm e Microsoft), Torino (con Gtt e Byd) e Firenze (presenti Busitalia e Ataf), e Bologna con Tper, è il turno della città eterna. Con focus sul rinnovo delle flotte. Del resto, come noto, l’età media del parco mezzi circolanti in Italia in servizio pubblico di linea è di 11, 4 anni rispetto ad una media europea molto più bassa; Francia e Germania si attestano, rispettivamente, su 7,8 anni e 6,9 anni. Anche la tipologia di trazione è ancora fortemente sbilanciata verso l’impiego di motori diesel (oltre il 70%) e solo il metano (CNG), attualmente attestato al 27%, rappresenta al momento l’alternativa. Anche le classi di emissione, diretta conseguenza della vetustà del parco circolante, presenta una forte concentrazione (oltre il 40%) di mezzi Euro 2 ed Euro 3, mente le vetture Euro 1 ed Euro 0 totalizzano oramai, fortunatamente, una percentuale al di sotto del 5%.

Le nuove tecnologie al servizio della qualità del tpl

Investimenti e finanziamenti in corso, piani pluriennali con stanziamento di fondi per il rinnovo delle flotte pongono all’attenzione di tutti una necessaria programmazione degli interventi: la gestione integrata della manutenzione delle flotte nel TPL rappresenta un elemento fondamentale di efficienza per le aziende esercenti. In questo settore le nuove tecnologie (diagnostica remota e IOT – Intenet Of Things), insieme ai moderni paradigmi di gestione di depositi ed officine, posso condurre a scelte operative da identificarsi già in sede di gara per l’acquisto dei rotabili.

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