Mobilità green, Giovannini: «Elettrico e idrogeno non sono in contrasto»
«Il nostro Paese è indietro sull’infrastrutturazione della mobilità elettrica: il Governo Draghi ha cercato di colmare questo “gap”, inserendo nel Pnrr grandi finanziamenti per il settore», parola di Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile. Dall’elettrico all’idrogeno: «Tra gli impegni europei e l’agenda del Piano nazionale di ripresa e resilienza c’è anche la […]
«Il nostro Paese è indietro sull’infrastrutturazione della mobilità elettrica: il Governo Draghi ha cercato di colmare questo “gap”, inserendo nel Pnrr grandi finanziamenti per il settore», parola di Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile. Dall’elettrico all’idrogeno: «Tra gli impegni europei e l’agenda del Piano nazionale di ripresa e resilienza c’è anche la creazione di stazioni di ricarica a idrogeno. Ecco, una cosa da sottolineare: elettrico e idrogeno sembrano due tecnologie che competono, ma non è così». «Il nostro continente sta sposando questo cambio di paradigma sulla mobilità sostenibile con tutte le attenzioni e preoccupazioni del caso e dunque con la necessità e l’obbligo per le autorità politiche di sostenerlo e fare in modo che sia un cambiamento inclusivo», ha aggiunto il titolare del Mims.
Trasporti, Giovannini: «1 miliardo di inventivi l’anno per l’elettrico»
«Il Governo ha fatto scelte forti per compensare i ritardi accumulati negli anni. Dal 2023 ci sarà un miliardo l’anno per le incentivazioni su domanda e offerta. Abbiamo stimolato la crescita del mercato usato elettrico perché il passaggio all’elettrico non avviene soltanto attraverso l’acquisto di veicoli nuovi ma può avvenire anche con l’acquisto di veicoli usati. Il cambiamento di tecnologia richiede anche un cambiamento nei comportamenti delle persone», ha proseguito Giovannini. Che, dunque, ha così concluso: «Abbiamo bisogno di rafforzare le politiche industriali dell’automotive in senso ampio per accompagnare i produttori di componenti nel realizzare questa trasformazione che riguarda non solo le automobili ma anche moto e autobus».