Genova potrebbe diventare la prima città in Italia con mobilità a costo zero, abolendo i biglietti dell’autobus.

È questo l’obiettivo a medio termine del sindaco Marco Bucci: <<Penso a una mobilità pubblica a costo invisibile per il cittadino>>. È al lavoro su questa visione, e i passi necessari per raggiungerla, per concretizzare i progetti innovativi in tema di trasporto pubblico, secondo il principio “Mobility as a service, mobility as an utilities“.

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Mobilità Genova a costo zero, la visione di Bucci

Per Bucci, la visione di una mobilità a Genova a costo zero è realizzabile pensando il trasporto come un servizio basato sulle tasse.

<<Stiamo cercando di trovare dei meccanismi attraverso i quali i cittadini si trovino a pagare la mobilità come attraverso una sorta di imposta. Prendere l’autobus deve essere semplice come aprire il rubinetto dell’acqua. Oggi i cittadini pagano già circa 110 euro all’anno, 30 centesimi al giorno, per le tasse che attraverso i fondi del governo sono destinati al trasporto pubblico. Per Genova si tratta di 68 milioni, altri 30 circa arrivano dalla Regione. Si tratterebbe di pagare con una sorta di bolletta, magari differenziata per fascia di reddito, i 65 milioni circa che oggi arrivano dalla bigliettazione>>.

Questo sistema esiste già, sperimentato in poche realtà europee:  Lussemburgo, Finlandia e alcune città tedesche.

Nell’idea del primo cittadino, la mobilità a Genova sarebbe perciò totalmente a costo zero per i residenti. I turisti potrebbero invece usufruire di speciali card, magari incluse nel prezzo della stanza d’albergo.

I progetti per la città

Per Bucci, <<La mobilità deve essere friendly. E’ ovvio che con un’organizzazione del genere serviranno mezzi pubblici più capienti e con maggiore velocità commerciale.>>

Si inseriscono qui i progetti già in cantiere per rendere Genova la prima città italiana con mobilità a costo zero.

La città dispone attualmente di finanziamenti governativi, bandi del Mit ancora aperti e Recovery fund. Con i fondi a disposizione, l’intento è quello di portare a termine il programma dei quattro principali assi di trasporto. Oltre a uno skytram per la Val Bisagno, l’estensione della metropolitana, il people mover tra l’aeroporto e gli Erzeli e la cabinovia di Begato.

<<Vogliamo che la mobilità a Genova sia al 100% combustion free – conclude il sindaco – con tecnologie di ultima generazione. Ed è per questo che, nell’ambito dei finanziamenti per gli assi di forza, abbiamo chiesto al governo di poter utilizzare i bus ‘flash charging’. Filobus senza cavo con ricarica al capolinea, possibilmente lunghi 24 metri.>>

Nella visione di Marco Bucci anche incentivi all’acquisto e utilizzo di biciclette e scooter elettrici a corsie preferenziali per questo tipo di mezzi. <<Siamo la città con il maggior numero di moto e scooter, il passo dal motore a scoppio a quello elettrico dovrebbe essere breve.>>

 

Fonte notizia: Il Secolo XIX

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