Mobilità di Marca, al via il piano industriale
Si è svolta stamane, presso la sede della Provincia di Treviso, l’assemblea dei soci di Mobilità di Marca Spa che ha approvato all’unanimità degli aventi diritto al voto, il Piano industriale per il triennio 2018/2020. Obiettivo generale di piano è lo sviluppo di MOM e del servizio di TPL gestito, finalizzato a generare una maggiore […]
Si è svolta stamane, presso la sede della Provincia di Treviso, l’assemblea dei soci di Mobilità di Marca Spa che ha approvato all’unanimità degli aventi diritto al voto, il Piano industriale per il triennio 2018/2020. Obiettivo generale di piano è lo sviluppo di MOM e del servizio di TPL gestito, finalizzato a generare una maggiore attrattività per l’utenza e realizzato tramite: investimenti per il riassetto infrastrutturale, il rinnovo del parco mezzi, l’innovazione tecnologica e la valorizzazione dell’apporto del personale.
Mobilità di Marca, un piano per il rinnovo
“Un plauso a MOM che ha tradotto in realtà – ha commentato il Presidente della Provincia, Stefano Marcon – gli indirizzi di razionalizzazione che questa assemblea ha dato, attraverso un piano importante, ambizioso, ma concreto al tempo stesso. In particolare, l’ampliamento degli immobili in proprietà e la riduzione delle spese per affitto va nella direzione indicata di patrimonializzare l’azienda. Inoltre, l’importante lavoro di squadra nell’ottenimento dei finanziamenti POR FESR sta producendo quel ricambio mezzi che ci riporta nella media nazionale e consentirà importanti risultati sul piano ambientale”.
Mobilità di Marca, 67 autobus entro il 2020
“Tra le azioni strategiche più importanti – spiega il Presidente di MOM Spa, Giacomo Colladon – sottolineamo l’investimento di 38 milioni di euro nel prossimo triennio, destinati, con priorità, al rinnovo della flotta mezzi, attraverso l’acquisto di nuovi 67 autobus entro il 2020 (77 entro il 2022). Importante anche l’investimento infrastrutturale per il miglioramento della logistica e la patrimonializzazione aziendale attraverso la ristrutturazione dell’officina di Treviso (ora di proprietà MOM), la contestuale creazione del deposito mezzi urbani/extraurbani e la realizzazione della officina e deposito a Castelfranco Veneto”.
Mobilità di Marca, alleanze nel mirino
Sul fronte del miglioramento del servizio, Mobilità di Marca proseguirà la politica strategica di alleanze con altri operatori del trasporto pubblico: dal 1 Marzo 2018, prenderà avvio l’accordo con AVM-ACTV per la Treviso-Venezia; mentre si concretizzerà con Trenitalia l’accordo per la riattivazione della stazione Porta SS Quaranta a Treviso. Prosegue la Presidenza: “Attraverso l’attuazione della progettualità POR FESR, sarà data attuazione al nuovo sistema di trasporto urbano per il centro storico di Treviso realizzato con mezzi elettrici e al servizio urbano/suburbano per l’area della Castellana”.
Mobilità di Marca, occhio alle tariffe
In ambito tariffe, il Piano Triennale ha rinnovato la richiesta all’Ente di Governo del Trasporto Pubblico per un riequilibrio del sistema tariffario. Le tariffe urbane di Treviso evidenziano, infatti, valori più contenuti – rispetto a tutti gli altri bacini veneti – per abbonamenti mensili e annuali. Nell’extraurbano le tariffe mensili e annuali sono, al contrario, superiori alla media. “Abbiamo presentato una proposta di progressivo riequilibrio delle tariffe, per una maggiore coerenza tra ambito urbano ed extraurbano, favorendo la fidelizzazione dell’utenza. Ci auguriamo che la prima fase possa essere attuata già da Settembre 2018 – aggiunge il Presidente Colladon – mentre per il 2019 abbiamo proposto anche una modifica del modello tariffario, attraverso l’introduzione del sistema a “borsellino” elettronico ricaricabile che consente al cliente di risparmiare, secondo la logica più corro meno spendo” Il Piano Industriale prosegue anche l’importante azione riorganizzativa della struttura aziendale, puntando alla valorizzazione delle risorse umane, alla riduzione dei costi e all’ottimizzazione dei processi: “Il Piano prevede un sensibile incremento di costo del personale (da 25,3 mln € del 2017 a 26,8 nel 2020), per effetto del previsto rinnovo contrattuale. Inoltre – spiega il Direttore Generale, Giampaolo Rossi – la contrattazione con le rappresentaze dei lavoratori, porterà all’approvazione del nuovo contratto di secondo livello con la ripartizione di premi di risultato in base al raggiungimento degli obiettivi aziendali. L’efficienza interna sarà perseguita anche attraverso investimenti in tecnologie (come la progressiva dotazione di palmari ai dipendenti per l’automazione delle comunicazione). Inoltre, la digitalizzazione dei processi manutentivi e il ricorso al full service manutentivo (8-10 anni nelle future gare di acquisto mezzi) consentirà importanti recuperi di costi. Un impegno importante sarà dedicato al tema evasione tariffaria attraverso un potenziamento dell’attività di verifica dei titoli, tramite un potenziamento del personale dedicato”. La gestione del personale sarà improntata alla crescita interna anche in termini di competenze e prevederà una rimodulazione dell’organico. Nel Settore Esercizio (autisti), ad esempio, è prevista la trasformazione di 40 contratti da part time a full time e l’assunzione di nuovo personale part time da impiegare nel servizio atipico scolastico.