Il Ministero dei Trasporti pubblica l’avviso per le città connesse
È stato pubblicato sul sito del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’avviso rivolto a Città metropolitane e Comuni per presentare progetti di sistemi di trasporto rapido di massa, che concorrano a ottenere le risorse previste dal Fondo Investimenti appena rifinanziato dalla Legge di Bilancio 2018. L’obiettivo dell’avviso è di identificare una serie di progetti […]
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È stato pubblicato sul sito del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’avviso rivolto a Città metropolitane e Comuni per presentare progetti di sistemi di trasporto rapido di massa, che concorrano a ottenere le risorse previste dal Fondo Investimenti appena rifinanziato dalla Legge di Bilancio 2018.
L’obiettivo dell’avviso è di identificare una serie di progetti solidi a livello tecnico ed economico, che possano essere via via finanziati.
![Ministero dei Trasporti](https://www.autobusweb.com/wp-content/uploads/2018/03/bus.png)
Ministero dei Trasporti chiede la qualità
Per questo, il Ministero dei Trasporti chiede alle amministrazioni di indicare progetti di qualità, rispondenti a format e tabelle standardizzati, Linee Guida del Mit in materia, analisi costi-benefici e costi-efficacia, che consentiranno di valutare i progetti sulla base degli stessi presupposti oggettivi. I fondi del Governo andranno a cofinanziare progetti di rinnovo e miglioramento del parco veicolare, potenziamento e valorizzazione o prolungamento delle linee esistenti, estensione della rete di trasporto pubblico, anche con modalità innovative.
I progetti dovranno corrispondere alla pianificazione nazionale e locale: coerenza con i documenti strategici allegati al Def 2016 e 2017 “Connettere l’Italia” e con gli strumenti urbanistici e di pianificazione della mobilità (Psm-Pums); elevata redditività socio-economica dell’intervento secondo le Linee guida settoriali del Mit; attenzione ai costi di gestione del servizio, che dovranno essere obbligatoriamente coperti per almeno il 35% dai proventi derivanti dai rientri tariffari; possibilità di avvio in tempi brevi, in coerenza con i livelli di progettazione definiti dal Codice degli appalti e la fattibilità amministrativa.