Michielotto Autoservizi, una storia italiana
Peraga di Vigonza, dieci chilometri da Padova, 34 da Mestre. Un paesino di 3mila anime aggrappate a una terra di lavoro e passione. Ed è proprio qui che ha sede la Michielotto Autoservizi, azienda famigliare con 35 autobus a servizio, 50 dipendenti impegnati nei settori del noleggio, tpl, scuolabus e lunga percorrenza. L’azienda è nata […]
Peraga di Vigonza, dieci chilometri da Padova, 34 da Mestre. Un paesino di 3mila anime aggrappate a una terra di lavoro e passione. Ed è proprio qui che ha sede la Michielotto Autoservizi, azienda famigliare con 35 autobus a servizio, 50 dipendenti impegnati nei settori del noleggio, tpl, scuolabus e lunga percorrenza. L’azienda è nata nel 1977 quando «mio nonno Giovanni acquista il primo autobus, un bellissimo Fiat 306», ci dice il nipote Luca Michielotto, 24 anni e una grande passione per l’autobus. In azienda, dal 2016, si occupa del servizio assistenza e manutenzione.
Michielotto Autoservizi, gli Anni 80
«Con gli anni l’azienda si è ampliata, mio papà Daniele è entrato in azienda nel 1982. Sa che mi racconta sempre che ha guardato la finale dei mondiali di Spagna del 1982 dalla televisione di un Padane», ci dice Marianna Michielotto, l’altra figlia, una laurea in tasca, in azienda da 2011, impegnata in Anav Veneto e responsabile dell’ufficio amministrativo dell’azienda di famiglia. E il papà Daniele cosa fa in azienda? «Mio marito continua a dire che tra 22 mesi andrà in pensione, ma non ci credo proprio che si fermerà . È una vita che lavora, lavorerà sempre», ci dice Simonetta, la moglie, che quel giorno, in un colpo solo, sposò un uomo e un’azienda. «Io mi occupo di programmazione… ha visto i miei figli? La nuova generazione!». Certo, complimenti. «Li stiamo formando, ora tocca a loro. Sono molto in gamba». In effetti distinguere la famiglia dal piano professionale è davvero difficile. «Il primo autobus nuovo lo abbiamo acquistato nel 1996, un anno dopo la nascita di Luca, era un Volvo Echo 1. Nel 2018 è arrivato il primo due piani, un Ayatz comprato dai fratelli Mauri, mentre nel 2015 è arrivato il Setra 431». Tramite il Ctpa, consorzio nato 24 anni fa che conta una decina di aziende, la Michielotto eroga, in subappalto per Busitalia Padova, i servizi urbani e interurbani per un totale di 30mila chilometri al mese.
Michielotto Autoservizi, dal 2015 con Flixbus
Dal novembre del 2015 l’azienda padovana è partner di Flixbus «dal prossimo giugno copriremo 4 tratte, alcune internazionali, con 8 autobus dedicati». Marianna non nasconde la soddisfazione. «La collaborazione con Flixbus per noi è molto importante e negli anni ci ha dato grandi soddisfazioni. La marginalità è una conseguenza di un piano organizzativo che abbiamo studiato nei minimi particolari».
La Michielotto Autoservizi presenta un parco macchine che contempla autobus da 38 posti, i classici 13 metri per il noleggio, bus urbani ed interurbani. «Gli ultimi acquisti sono stati un Volvo 9700, con l’azienda svedese abbiamo una grande legame, quattro Mercedes Tourismo e un Beulas». Nel particolare il Beulas è un Glory. «Un autobus che per noi rappresenta un nuovo concetto di viaggio: 65 posti a sedere sul piano alto, 5 sotto, un’enorme bagagliera il tutto con una pedana per disabili con relativo incarrozzamento, che nessun altro costruttore dispone. Lo abbiamo visto all’Ibe di Rimini e ce ne siamo innamorati. Con lo staff Tomassini (che ne cura la distribuzione in Italia n.d.r.) abbiamo visitato lo stabilimento spagnolo della Beulas e poi abbiamo firmato il contratto. Meccanica Man al top e disposizione interna davvero rivoluzionaria».