“Mi muovo anche in città”, l’Emilia-Romagna punta sull’integrazione
Grazie a Mi muovo anche in città, l’integrazione tariffaria tra treno e bus offerta gratuitamente dalla Regione, chi fa un abbonamento annuale o mensile al servizio ferroviario regionale può viaggiare senza pagare il biglietto anche sugli autobus di 13 città dell’Emilia-Romagna: le nove città capoluogo più Carpi, Imola e Faenza. La gratuità dei mezzi pubblici vale sia nella città di partenza […]
Grazie a Mi muovo anche in città, l’integrazione tariffaria tra treno e bus offerta gratuitamente dalla Regione, chi fa un abbonamento annuale o mensile al servizio ferroviario regionale può viaggiare senza pagare il biglietto anche sugli autobus di 13 città dell’Emilia-Romagna: le nove città capoluogo più Carpi, Imola e Faenza.
La gratuità dei mezzi pubblici vale sia nella città di partenza che in quella di arrivo.
Un beneficio per oltre 50mila pendolari, in gran parte lavoratori e studenti. Tra questi ci sono coloro che già in questi anni hanno beneficiato dell’integrazione “Mi Muovo” pagando il trasporto urbano a prezzo ridotto e dal 1 settembre avranno le stesse possibilità di viaggiare nelle aree urbane senza alcun esborso.
In particolare gli abbonati che hanno acquistato un Mi Muovo annuale con validità residua oltre quella data potranno richiedere il rimborso delle quote urbane non godute, a partire dal 10 settembre fino al 10 ottobre 2018.
Come funziona “Mi muovo anche in città”
Dell’autobus gratuito possono beneficiare i possessori di abbonamenti annuali o mensili a tariffa Trenitalia per tratte superiori ai 10 Km e i possessori di abbonamenti annuali e mensili a Tper con data anche anteriore al 1 settembre 2018 per le linee Bologna-Portomaggiore, Bologna-Vignola, Ferrara-Codigoro, Suzzara-Ferrara, Parma-Suzzara.
Gli abbonati Tper all’area urbana di Bologna possono utilizzare anche tutti i treni nell’ambito dell’area urbana stessa: il prezzo resta invariato e la Regione compenserà Trenitalia per quest’ultima integrazione.
Cambieranno inoltre forma gli abbonamenti annuali e mensili per viaggiare con i treni regionali di Trenitalia: non più tagliandi di carta ma titoli elettronici caricati sulla tessera “Unica” emessa da Trenitalia oppure sulla tessera “Mi muovo” emessa dalle aziende del trasporto pubblico locale. L’introduzione delle tessere elettroniche “Unica” in un primo tempo riguarderà gli abbonamenti annuali per estendersi anche a tutti i mensili entro il dicembre 2018.
Ci si può dotare di card Unica presso le biglietterie di Trenitalia delle 13 città o della tessera Mi Muovo i presso le biglietterie di Seta, Tep, Tper e Start.
L’integrazione tariffaria è estesa anche a coloro che viaggiano sulla tratta Bologna Centrale-Calderara Bargellino.