Mercedes, l’autobus full electric nel 2019. Schick: «Siamo in tempo»
Citaro full electric sul mercato a partire dal 2019? Per il vertice di Daimler Buses Harmut Schick, la Stella è pienamente in tempo: «I volumi degli autobus elettrici diventeranno importanti a partire dal 2020», per poi decollare tra 2025 e 2030. Questa, almeno, la previsione di Schick. E l’ibrido leggero? Un modo per aumentare l’efficienza […]
Citaro full electric sul mercato a partire dal 2019? Per il vertice di Daimler Buses Harmut Schick, la Stella è pienamente in tempo: «I volumi degli autobus elettrici diventeranno importanti a partire dal 2020», per poi decollare tra 2025 e 2030. Questa, almeno, la previsione di Schick. E l’ibrido leggero? Un modo per aumentare l’efficienza del diesel ad un prezzo d’acquisto contenuto.
Autobus elettrico Mercedes dal 2019
Il Citaro full electric verrà messo alla frusta, durante il 2018, da alcuni clienti selezionati e andrà in produzione seriale l’anno successivo. Sarà realizzato nello stabilimento di Mannheim, dove escono 3mila autobus Mercedes ogni 12 mesi. Intanto, l'”antipasto” messo in tavola da Stoccarda è l’ibrido leggero presentato al Busworld. Il Citaro hybrid vede il motore a gasolio in tandem con una macchina elettrica da 14 kW. Un unicum sul mercato, considerata l’esigua potenza del propulsore a zero emissioni. La soluzione è stata interpretata come un passo oltre l’Euro VI, in chiave di ottimizzazione dell’efficienza dell’endotermico. La spiegazione fornita da Mercedes sin dalla presentazione alla stampa avvenuta in settembre, è che il sistema di ibridazione leggero ha consentito alla casa di mantenere bassi i costi di costruzione sfruttando componentistica proveniente da altri modelli (nello specifico dalla berlina Mercedes S). Il Citaro hybrid consiste sostanzialmente in un pacchetto di ibridazione disponibile per tutta la gamma dell’evergreen Classe I di Stoccarda.
Mercedes Citaro elettrico? Un nuovo progetto
Il Citaro cento per cento elettrico sarà costruito su una piattaforma interamente nuova: «Non avrà nulla a che fare con un autobus diesel. Gli assali saranno differenti. Il motore e tutta la componentistica ausiliaria sarà alimentata ad elettricità. Solo la scocca rimarrà la stessa», spiega Schick. Il nuovo dipartimento “Mobility Solutions” è tato creato apposta per lo scopo. «Bisognerà studiare le infrastrutture stradali, le linee per gli autobus e le strutture di ricarica in modo da offrire la modalità migliore di utilizzo e ricarica – sempre Schick -. Offriremo alla clientela un pacchetto completo», saltando tutti i passaggi intermedi: «Qualche anno fa la tecnologia delle batterie non era così avanzata. Attualmente il mercato degli autobus urbani è da 10mila esemplari l’anno. Gli autubus elettrici operativi per ora sono 800, commissionati dal 2010 ad oggi. Non siamo in ritardo. Non dimentichiamo che gli operatori stanno iniziando solo ora a pensare di convertire le loro flotte di autobus tradizionali in flotte di autobus elettrici».
Una rivoluzione tra il 2025 e il 2030
Secondo Schick, fino al 2025 il settanta per cento degli autobus rimarranno diesel. Una percentuale che uscirà ribaltata dal 2030. Gli anni tra il 2025 e il 2030 saranno insomma decisivi. «Se si mettono a confronto un autobus Euro V e un Euro VI, ci si rende conto che un Euro VI consuma il carburante con un efficienza migliore del trenta per cento – conclude il Ceo Daimler -. I motori diesel possono essere ancora migliorati. Il nostro nuovo ibrido leggero è l’8,5 per cento più economico di un Citaro diesel, e può essere acquistato ad un costo solo leggermente più alto».