È un’altra ottima annata per il mondo dell’autobus europeo. Infatti, secondo i dati raccolti ed elaborati dall’Acea (L’Associazione europea dei costruttori automotive) nel primo semestre del 2024 si sono registrate 20.370 nuove immatricolazioni, pari a una crescita del 28,6% sul medesimo periodo 2023.

Tutti i principali mercati hanno registrato una crescita, in particolare Italia (+44,6%), Spagna (+24,2%) e Germania (+17,8%), mentre la Francia è sostanzialmente pari, con una manciata di torpedoni targati in più.

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Mercato autobus Europa 1° semestre 2024: e-bus e ZEB in aumento

Le immatricolazioni di autobus a zero emissioni sono cresciute del 45% nella prima metà del 2024, secondo i dati Acea. La loro quota di mercato è passata dal 13,7% al 15,5% (17% considerando anche i Paesi EFTA e il Regno Unito).

Rispetto al 2023, sempre secondo l’ACEA, le immatricolazioni di autobus elettrici nell’Unione Europea “sono aumentate del 39,1% a 5.166 unità, con una quota di mercato del 15,9%”. La quota degli autobus diesel è scesa dal 67% del 2022 al 62% dello scorso anno.

Sempre nel perimetro degli autobus a batteria, la Germania, il secondo mercato per volume, è cresciuta del 25,2%, mentre la Spagna è aumentata del 21,6%, diventando il terzo mercato per gli autobus a ricarica elettrica. La Francia, il mercato più grande, è invece diminuita del 16,4%.

Nota a margine: nel 2022 le immatricolazioni di autobus elettrici rappresentavano il 12,7% del mercato totale degli autobus dell’UE.

I dati dell’Italia rispetto all’Europa

Dunque, se il 16% del totale degli autobus targati in Ue nei primi sei mesi del 2024 è rappresentato dagli e-bus, in Italia, invece, ci si ferma al 7,8% del totale delle immatricolazioni totali (3.500) per gli elettrici. Il 57,5% delle immatricolazioni è a motorizzazione diesel, il 21,5% è a gas, mentre gli Hybrid electric vehicle (HEV) sono il 13,2%.

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