Vola l’immatricolato nella prima metà 2023: +81 per cento
+81 per cento. Questa la crescita portata in dote al mercato Italia (autobus sopra le 8 ton) dal primo semestre 2023 rispetto al medesimo periodo del 2022. Il tutto in base a dati del portale statistico Anfia. Un trionfo? Lasciamo parlare i numeri: 1.933 autobus immatricolati contro i 1.068 del primo semestre 2022. Interurbani sempre […]
+81 per cento. Questa la crescita portata in dote al mercato Italia (autobus sopra le 8 ton) dal primo semestre 2023 rispetto al medesimo periodo del 2022. Il tutto in base a dati del portale statistico Anfia.
Un trionfo? Lasciamo parlare i numeri: 1.933 autobus immatricolati contro i 1.068 del primo semestre 2022. Interurbani sempre sugli scudi: coprono metà dell’immatricolato. Per il turistico la crescita è del 50 per cento.
Iveco Bus, Mercedes, MAN sul podio
Uno sguardo ai principali player. Iveco Bus ha fatto segnare un bel +52 per cento, con 771 mezzi consegnati rispetto ai 506 del 2022. Numeri che gli garantiscono il mantenimento del primo posto nella graduatoria per volumi di immatricolato. Raddoppiati i Crossway (da 242 a 484). Ottima performance anche per EvoBus Italia (ricordiamo: dal 12 luglio Daimler Buses Italia), con 339 autobus Mercedes-Benz (la metà dei quali Citaro) e 172 Setra immatricolati: +132 per cento per la Stella, addirittura volumi più che decuplicati per la casa di Ulm, con 72 turistici a segno. Raddoppia MAN: 172 autobus immatricolati. Bene anche Scania. Insomma, con numeri simili non perde nessuno. Tranne Industria Italiana Autobus: da 64 a 18 mezzi immatricolati. -72 per cento. Un occhio ai market share: si contraggono leggermente le quote dei due leader. Exploit per Setra.
Ad un’analisi per regione, spiccano le performance di Trentino e Molise (consegna Iveco, remember?). +3.400 per il primo (245 immatricolazioni), +1,200 per il secondo (65 immatricolazioni).