Mercato, il 2024 parte col botto: a gennaio 482 immatricolazioni (+56%)
Il mercato dell’autobus italiano sopra le 8 tonnellate cavalca l’onda del 2023, annata chiusa a 4.043 immatricolazioni. Il mese di gennaio, secondo i dati Anfia, è stato più che positivo, facendo registrare 482 nuove targhe, rispetto alle 309 dello stesso mese del 2023: un incremento del 56% che lascia ben sperare per gli undici mesi […]
Il mercato dell’autobus italiano sopra le 8 tonnellate cavalca l’onda del 2023, annata chiusa a 4.043 immatricolazioni. Il mese di gennaio, secondo i dati Anfia, è stato più che positivo, facendo registrare 482 nuove targhe, rispetto alle 309 dello stesso mese del 2023: un incremento del 56% che lascia ben sperare per gli undici mesi a seguire.
Una buona fetta del totale – il 44,6% – è appannaggio dei Classe II: se ne contano 215. Poco sotto, con il 41,5%, i Classe I, che a gennaio sono 200 tondi-tondi. Buona la performance dei Classe III: i nuovi turistici sono 67 (13,9%).
Il mercato dei costruttori
Iveco Bus conferma la posizione di leadership, mettendo a segno 208 unità (43,2% di market share a gennaio ’24). Seconda piazza per Daimler Buses, grazie al dato accorpato di Mercedes-Benz (78 mezzi) e Setra (20): 98 immatricolazioni per un peso del 20,3%. Al terzo posto Industria Italiana Autobus con 56 autobus (11,6% del totale). Sale Otokar, con 32 (6,6%), seguita da MAN a quota 28 (19 del Leone e 9 del brand Neoplan), pari al 5,8%. Solaris pesa per il 3,1% con 15 immatricolazioni, mentre a 10 ecco Temsa (2,1%). Sotto quota dieci Scania con 9 (1,9%), Ayats con 8 (1,7%), Irizar con 7 (1,5%), Isuzu con 3 (0,6%), Byd, Karsan e Volvo con 2 (1,9%) e Van Hool e Yutong con 1 (0,2%).
Urbani
Nei 200 Classe I immatricolati a gennaio 2024 troviamo 56 autobus di IIA. A tre lunghezze di distanza Daimler Buses, mentre a quota 43 c’è Iveco Bus. Bene Otokar con 21, dunque i 15 elettrici di Solaris. A seguire Isuzu con 3, Byd, Karsan, MAN e Temsa con 2 e Yutong con 1.
Extraurbani
Qui spadroneggia Iveco Bus con 165 pezzi sui 215 totali. Daimler Buses ne conta 13 (11 della Stella e 2 di Setra), quindi Otokar 10, Ayats 8, Scania e Temsa 7, MAN 3 e Irizar 2.
Turistici
Prima piazza per Daimler Buses grazie a 18 Setra e 14 Mercedes-Benz (per un totale dunque di 32 coach). A 23 segue MAN (14 del Leone e 9 Neoplan). A quota 5 Irizar, a quota 2 Scania e Volvo, a 1 il trittico Otokar, Temsa e Van Hool. Zero, a gennaio 2024, gli scuolabus immatricolati.
Motorizzazioni, lunghezze e geografia
La tecnologia regina rimane il diesel, con 263 mezzi (pari al 54,6%), seguita dal metano con 107 (22,2%); 83, invece, gli autobus ibridi gasolio-elettrico (62 Mercedes-Benz e 21 Iveco). Gli autobus a batteria a gennaio ’24 sono 29: 15 targati Solaris, 9 IIA, 2 Byd e Karsan, 1 Yutong.
Per quanto concerne invece le lunghezze, 6 sono i minibus immatricolati sopra le 8 tonnellate tra i 6,10 e i 7,99 metri, mentre i midibus (da 8 a 9,99 metri) sono 23. Nel segmento dai 10 metri ai 10,99, 44 targhe, dagli 11 agli 11,99, 8. Sopra i 16 metri, appena 3. La stragrande maggioranza delle immatricolazioni dai 12 ai 15,99 metri: 397 pezzi.
Delle 482 immatricolazioni, 268 (pari al 55,6%) arrivano al Nord Italia, mentre il Meridione e le Isole ne contano 170. A quota 169 il Centro.