31.020 contro 25.657, +5.363 unità. Il mercato dell’autobus europeo, nel corso del 2023, è cresciuto del 20,90% rispetto al 2022 (dati Chatrou CME Solutions). Segno che dopo la brusca frenata d’arresto del Covid – con tanto di conseguenze da onda lunga – l ’ecosistema è vivo.

Ed è vivo, vegeto e pieno di energia in Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito: l’ordine non è casuale, è deciso dai volumi. La Francia si conferma essere il Paese leader per immatricolazioni, con ben 5.225 nuove targhe (erano 5.072 l’anno scorso). Sotto quota 5.000, a 4.813 pezzi la Germania (+478 veicoli rispetto al 2022). Quindi l’Italia, con 4.101.
Ecco, circa il dato italiano ci sfugge perché il dato tricolore firmato Chatrou sia differente – per eccesso, di 58 unità – a quello dell’Anfia.

Sopra i 3.000 la Spagna, che conferma il quarto posto continentale: 3.129 le nuove targhe. A chiudere la top five è il Regno Unito, che si “ferma” a 2.729, guadagnando comunque 888 autobus&coach rispetto allo scorso anno.

Facendo la somma dei cinque Paesi, si sfiora il tetto dei 20.000: 19,997 per essere precisi, pari al 64,5% del mercato continentale.

Il mercato europeo dei costruttori

Il produttore re è Daimler Buses, che si mangia una fetta pari al 23,98% della torta totale, con 7.439 immatricolazioni (5.965 di Mercedes, 1.474 brandizzate Setra). Secondo posto per Iveco Bus con 6.574 targhe (21,19%), seguita da MAN con 4.256 (13,72%): 3.995 del Leone, 261 di Neoplan.

Volvo ottiene la medaglia di legno con 1.523 pezzi (4,91%), seguita da vicino da Scania con 1.494 (4,91%). Quindi ecco Solaris con 1.306 (4,21%), BYD con 802 (2,59%), Otokar con 735 (2,37%), Temsa con 658 (2,12%) e Alexander Dennis con 652 (2,10%).

Il mercato Ue per segmenti

Non avendo a disposizione il dato dell’immatricolato, diviso per segmenti, dell’Europa dei 27 più Uk, Islanda, Norvegia e Svizzera, ma “solo” quello dell’Europa più la Polonia, che mette insieme 27.029 veicoli, il 49,6% dell’immatricolato totale è appannaggio dei Classe I: se ne contano 13.413. Sono invece 7.937 i Classe II, pari al 29,4%, mentre la quota dei Classe III è del 21% tondo-tondo: 5.679 i coach targati nel 2023 (tra cui 411 double-decker).

Sul numero di marzo di AUTOBUS un servizio completo e dettagliato sul mercato dell’autobus europeo 2023

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