Mercato Italia 1° trimestre 2025: 1.123 immatricolazioni, in leggero calo (-7,4%). Iveco sempre in testa, ma Daimler si avvicina e guida la classifica degli elettrici (e dei turistici)
Nel primo trimestre del 2025, il mercato dell’autobus italiano ha fatto registrare 1.123 immatricolazioni sopra le 8 tonnellate: un volume in leggero calo (-7,4%) rispetto al medesimo periodo 2024, quando se ne contarono 1.213. Autobus urbani, extraurbani, turistici e scuolabus La parte più corposa dell’immatricolato è appannaggio degli urbani, peraltro in crescita sul primi tre […]

Nel primo trimestre del 2025, il mercato dell’autobus italiano ha fatto registrare 1.123 immatricolazioni sopra le 8 tonnellate: un volume in leggero calo (-7,4%) rispetto al medesimo periodo 2024, quando se ne contarono 1.213.
Autobus urbani, extraurbani, turistici e scuolabus
La parte più corposa dell’immatricolato è appannaggio degli urbani, peraltro in crescita sul primi tre mesi delo scorso anno. 418 contro 363, il 37,2% delle targhe totali. Dunque gli extraurbani, in sensibile decrescita: dai 620 del primo trimestre 2024 ai 344 del 2025, -44,5%; pesano per il 30,6%. Bene, molto bene, invece, i turistici: il pallottoliere segna quota 359 unità (contro le 224 dell’anno passato), +60,3% e market share del 32% tondo-tondo. Infine, si contano anche 2 scuolabus sopra le 8 ton (erano 6 nel 2024).
Le tecnologie di trazione: diesel, elettrico, idrogeno, gas
Venendo alle tecnologie di trazione, il 47,2% dei bus targati nel primo trimestre 2025 è a motorizzazione diesel: 530 i mezzi a gasolio (che però erano 704 nello stesso lasso temporale 2024, -24,7%).
Un quarto dell’immatricolato, invece, è a gas: gli autobus a metano (Cng) sono 286, pari al 25,5% della torta complessiva, in salita del 48,2%. A questi si somma un unico torpedone Lng.
Continua la crescita degli autobus elettrici: nel primo trimestre 2025 ne sono stati targati 172, +118% sul 2024 (79) e rappresentano il 15,3% del totale, il 41% dei Classe I e il 4,4% dei Classe II.
E gli ibridi? Quelli diesel sono 126 (erano 215, -41,4%) e valgono l’11,2% delle targhe complessive; mentre quelli a metano sono 3 (erano 22, -86,4%).
Da segnalare, infine, 5 autobus a celle a combustibile di idrogeno, tutti di Daimler Buses, modello Mercedes-Benz eCitaro G fuel cell
La classifica dei costruttori
In testa c’è sempre Iveco Bus, ma – attenzione – Daimler Buses si avvicina: Iveco Bus ha messo a segno 344 immatricolazioni, in calo del 41,5% sul 2024 (588), per una quota di mercato del 30,6%. Alle sue spalle cresce in modo importante Daimler Buses: targati infatti 253 Mercedes-Benz (+72% sui 147 del 2024) e market share del 22,5%, ai quali si sommano i 35 Setra (-34% rispetto ai 53 dell’anno passato) e relativi market share del 3,1%. La quota complessiva di mercato si attesta dunque al 25,6%.
Completa il podio Solaris, con ben 107 targhe (erano 43, è 149%) e quota del 9,5%.
Quarta piazza per Scania con 80 immatricolazioni, +77,8% sulle 45 del 2024 e quota del 7,1%; quinto posto per Menarinibus, con 63 (+5%, 60) e quota del 5,6%; sesto per Karsan con 39 targhe tutte elettriche (+225%, 12) e quota del 3,5%; settima piazza per Irizar con 32 (+45,5%, 22) e quota del 2,8; stesse immatricolazioni e stesso market share per MAN, in calo del 57,3% (73). Ai numeri del Leone, però, si aggiungono i 25 Neoplan (-16,7%, 30) che danno al costruttore una quota del 5 per cento.
Quindi Temsa, in leggero calo dell’8,3%: da 24 a 22 e quota del 2%. A chiudere la top ten è Yutong: dalle 2 del 2024 a 20 (1,8% di quota).
Undicesimo posto per Otokar con 17 (erano 53) e quota dell’1,5%. Sotto l’1% di market share troviamo Bluebus-Indcar con 10 (0,9), BYD con 9 (0,8), Ayats con 8 (0,7), Isuzu con 7 (0,6), Vdl con 6 (0,5), Bmc con 5 (0,4), Rampini con 4 (o,4), Guleryuz e Volvo con 2 (0,2) e King Long con 1 (0,1)
Chi ha immatricolato più bus elettrici
Interessante, poi, la “sotto-classifica” delle immatricolazioni di autobus a batteria. Davanti a tutti, a sorpresa (?) Daimler Buses con il brand Mercedes-Benz a quota 49 unità, seguito da Karsan (39), Yutong (20), Iveco Bus (18), Solaris (12), Bluebus e Menarinibus (10), BYD (9), Rampini (4) e MAN (1).
La geografia del mercato bus Italia nel 1° trimestre 2025
La zona di Italia nella quale sono state registrate più targhe nei primi tre mesi del 2025 è il Sud e le isole 435 (ma erano 544 nel 2024), poi il Centro con 354 (erano 272) e infine il Nord Italia con 334, frutto delle 203 nelle regioni del Nord-Ovest e delle 131 in quelle del Nord-Est.