Nei primi otto mesi del 2024, i libretti di autobus rilasciati sono 4.446 (+32% rispetto a gennaio-agosto 2023). Nel cumulato tutti i segmenti presentano una variazione positiva: +144,9% i minibus, +44,6% gli autobus e midibus turistici, +17,6% gli scuolabus e +15,4% gli autobus adibiti al trasporto pubblico locale.

Le 4.446 immatricolazione dal primo di gennaio al 31 agosto 2024 sono così suddivise: 1.441 Classe I (+53,1% su medesimo periodo dello scorso anno, quando erano 941); 1.533 Classe II (-1,2% ; erano 1.551); 1.117 Classe III (boom dei turistici su stesso periodo ’23: +99,5%, erano 560… ) e crescono infine anche gli scuolabus, ben 268 (+6,3% su 252 scorsi 12 mesi)

La classifica dell’industria bus

In cima alla classifica Iveco Bus con 2.163 macchine (+38%), mentre Mercedes-Benz, seconda a quota 574, cede il 14,5. Terzo gradino del podio per Solaris con 259 veicoli (+164,3%), quindi il super exploit di Otokar: +355,1% che significa 223 targhe. Risale la china anche Menarinibus – dopo l’annus horribilis del 2023 – con 153 autobus (+337,1%). Cede molto poco (-6,1%) Scania che si attesta a 153 pezzi, mentre perde di più (-31,3%) MAN, fermo a 125. Sotto quota cento tutti gli altri brand, a partire da Setra: 94 (-53,9% su 2023). Molto bene Karsan a quota 75 (+476,9%); cresce anche Temsa (107,7%) a quota 54. Boom per King Long (+4900%) con 50 macchine, mentre Neoplan sale del 27% con 47 unità. Irizar leggermente in positivo: 45 (+2,3%), un pelo sotto c’è Isuzu. Benissimo Ayats a quota 33, Rampini bene a 27 (+22,7%), mentre BYD cede il 67% con 19 autobus. Volvo aumenta il volume con 16 coach (+6,7%). Cresce del 500% Yutong a quota 12 macchine, mentre perde il 67,7% BMC (a quota 7). A sei ecco Tecnobus, a 5 Foton, a 4 Guleryuz, a 3 TAM-Europe a 3 Van Hool, a 2 Higer e a quora 1 (-83,3%) Vdl

Elettrici, ibridi e diesel

Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 25% a gennaio-agosto 2024 (contro il 12,4% dei primi otto mesi del 2023), mentre gli elettrici, ibridi gasolio/elettrico e ibridi metano/elettrico rappresentano il 22,6% (17% a gennaio- agosto 2023).

Gli autobus a batteria sono cresciuti prepotentemente del 75,5%, passando da 229 unità a 402. Iveco Bus guida questa particolare classifica con 108 e-bus, seguita da Karsan (75) e Solaris a 49. Giù dal podio Rampini (27), BYD (19), Menarinibus (17), MAN (14), Mercedes-Benz (13), Yutong (12), Tecnobus (6), Foton e Isuzu (5), Otokar (4), King Long e TAM (3), Higer e Vdl (1).

I torpedoni a motore ICE sono calati leggerissimamente (dell’1,5%), attestandosi a 2.352 unità, mentre quelli Lng sono 28: 14 Menarinibus e altrettanti Scania. Sono cresciuti del 100% gli ibridi-elettrici, toccando i 584 pezzi, di cui 209 Solaris, 203 Mercedes-Benz, 121 Iveco Bus, 45 King Long, 4 MAN e 2 Scania; mentre ci sono anche 22 ibridi metano-elettrico del Leone.
Infine, i dati relativi al metano: 1.095 autobus, quasi tutti appannaggio di Iveco Bus (895). I rimanenti sono divisi tra Otokar (105), Menarinibus (69), Scania (58) e MAN (4)

A livello territoriale, infine, nei primi otto mesi del 2024 le immatricolazioni si mantengono in crescita in due aree geografiche su quattro, con un rialzo a tripla cifra nel Centro (+105,6%) e a doppia cifra nel Sud e isole (+60,3%), mentre calano dello 0,6% nel Nord-Ovest e del 22,1% nel Nord-Est.

L’auspicio di Anfia è che nei prossimi mesi si concluda la rendicontazione del primo quinquennio del PSNMS – Piano Strategico Nazionale Mobilità Sostenibile per valutarne l’andamento e per avviare la programmazione del secondo, magari ampliando la finanziabilità anche degli autobus ibridi (Hev) per l’extraurbano.

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