Il mercato dell’autobus italiano gode di ottima salute in questo 2024, migliorando il già ottimo trend del 2023, grazie alla spinta propulsiva per il rinnovo delle flotte data dal Pnrr.

Secondo il rapporto mensile dellAnfia, nel mese di giugno che ci siamo da poco lasciati alle spalle, sono state immatricolate 712 unità (con ppt superiore a 3.500 kg), pari a una cresciuta dell’83% rispetto a giugno 2023. Nel sesto mese dell’anno, tutti i comparti presentano un andamento positivo: crescono a tripla cifra gli scuolabus (+263,6%) i minibus (+244,2%), mentre sono in rialzo a doppia cifra gli autobus adibiti al tpl (+51,9%) e presentano un incremento più contenuto gli autobus e midibus turistici (+7%).

I numeri del mercato del autobus Italia nel primo semestre 2024

Nel primo semestre 2024, i libretti di autobus rilasciati sono 3.483 (+44,6% rispetto a gennaio-giugno 2023). Anche nel cumulato tutti e quattro i segmenti registrano una variazione positiva: +221,5% i minibus, +61,9% gli autobus e midibus turistici, +34,7% gli scuolabus e +19,8% gli autobus destinati al trasporto pubblico locale.

Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 21,5% a gennaio-giugno 2024 (contro il 12,1% dei primi sei mesi del 2023), mentre gli elettrici, ibridi gasolio/elettrico e ibridi metano/elettrico rappresentano il 21% (15,8% a gennaio-giugno 2023).

A livello territoriale, infine, nei primi sei mesi del 2024 le immatricolazioni si mantengono in crescita in tre aree geografiche su quattro, con un rialzo a tripla cifra nel Centro (+121%), a doppia cifra nel Sud e isole (+84,9%) e più contenuto nel Nord-Ovest (+9,5%), mentre calano del 15,9% nel Nord-Est.

«Negli ultimi 18 mesi in Italia sono stati immatricolati circa 8.700 autobus, una quota record che avrà un impatto positivo sull’età media del parco circolante, attualmente di circa 10 anni. I dati emersi nel primo semestre del 2024 indicano una chiara tendenza verso l’adozione di autobus più ecologici. La forte crescita delle immatricolazioni di veicoli elettrici, con un incremento di oltre l’80%, è un chiaro segnale che l’industria sta rispondendo alla domanda di soluzioni di trasporto più sostenibili. Tuttavia, non mancano le preoccupazioni. Quello dell’autobus è un mercato finanziato e le attuali immatricolazioni sono il prodotto di gare d’appalto pubblicate e aggiudicate nel corso del 2023. Nel primo semestre del 2024 è evidente, invece, un netto calo di gare d’acquisto, un dato allarmante che avrà riverberi negativi nei mesi a venire. Alla luce di questa tendenza, riteniamo urgente sviluppare un piano a lungo termine per non disperdere il lavoro fatto in questi ultimi due anni, puntando a un trasporto sempre più sostenibile e sicuro», il commento di Andrea Rampini, Presidente della Sezione Autobus di Anfia.

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