Nel corso del 2024 in Europa, intesa come Unione Europea, Regno Unito e i Paesi della cosiddetta zona Efta, ovvero Norvegia, Svizzera, Islanda e Liechtenstein, sono stati immatricolati 45.867 autobus con ppt superiore a 3.500 chilogrammi: +14,8% sul 2023, quando il conteggio sfiorò le 40mila unità, a 39.953 pezzi.

Lo rende noto il rapporto 2024 sul settore dei veicoli commerciali leggeri, autocarri e autobus realizzato dall’Anfia su dati Acea.

Secondo la ricerca, il primo Paese per volume di immatricolato è il Regno Unito, che ne ha fatte reigstrare 8.657. Seconda piazza per l’Italia a quora 6.594, seguita dalla Francia con 6.258 targhe, la Germania a 5.382 e la Spagna, di poco sopra le 4mila: 4.059.

Tra i cinque mercati principali del Vecchio Continente, il Regno Unito è quello che registra la crescita maggiore (+56,7%), insieme all’Italia (+26,7%). 

Questi cinque mercati, con 30.950 unità, costituiscono il 67,5% delle immatricolazioni totali nell’area presa in esame dall’Anfia.

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