Menarinibus: parole tante, fatti pochi. Lavoratori e sindacati in agitazione. Futuro ancora incerto
Sono passati tre mesi dall’ufficialità del passaggio della fu Industria Italiana Autobus, ora Menarinibus, al Gruppo Seri Industrial della famiglia Civitillo. E in questi tre mesi sono arrivati tanti annunci da parte della nuova proprietà circa il piano di ristrutturazione e rilancio industriale, ma i fatti stentano ad arrivare. Da tempo si parla del possibile […]
Sono passati tre mesi dall’ufficialità del passaggio della fu Industria Italiana Autobus, ora Menarinibus, al Gruppo Seri Industrial della famiglia Civitillo. E in questi tre mesi sono arrivati tanti annunci da parte della nuova proprietà circa il piano di ristrutturazione e rilancio industriale, ma i fatti stentano ad arrivare.
Da tempo si parla del possibile ingresso in compagine societaria di uno o forse due partner cinesi. Prima, si è fatto il nome di Ccig, che fa parte del gruppo Crrc, e poi quello di un altro colosso, Geely Group, che ha partecipazioni anche in Daimler Buses e Volvo. Ma ad oggi, martedì 19 novembre, non ci sono fatti concreti. Arriveranno entro la fine dell’anno? Staremo a vedere
E i lavoratori di Menarinibus in tutto questo sono ancora in attesa di sapere quale sarà il proprio destino. I Civitillo hanno parlato di ripresa e incremento della capacità produttiva, fino a 2 autobus al giorno, ma in quel di Bologna e di Flumeri, la tanto sbandierata ripresa procede a singhiozzo.
Una situazione di stallo che si protrae da ormai tanto, troppo tempo. Tanto che i sindacati hanno chiesto un nuovo confronto alla proprietà per capire la situazione in stand-by e sul futuro prossimo.
Seguiranno aggiornamenti.