Maxi gara da 883 milioni di euro per il tpl in Sicilia: solo quattro offerte. E arrivano da chi fino a oggi ha gestito il servizio nell’isola
Vi ricordate della gara bandita il 28 marzo scorso dalla Regione Sicilia per assegnare il contratto di servizio per il trasporto pubblico locale extraurbano per i prossimi nove anni? Bene, della decina di operatori che avevano manifestato interesse, alla fine hanno presentato offerta solo in quattro. E sono le stesse realtà che fino ad oggi […]
Vi ricordate della gara bandita il 28 marzo scorso dalla Regione Sicilia per assegnare il contratto di servizio per il trasporto pubblico locale extraurbano per i prossimi nove anni? Bene, della decina di operatori che avevano manifestato interesse, alla fine hanno presentato offerta solo in quattro. E sono le stesse realtà che fino ad oggi hanno gestito i servizi di trasporto nell’isola. Per l’esattezza si tratta di 82 imprese siciliane riunite in quattro associazioni temporanee di impresa.
L’importo complessivo a base d’asta del servizio è di poco più di 883 milioni di euro (iva compresa), la durata dell’affidamento è di nove anni. Le tratte da coprire previste dal bando ammontano a oltre 53 milioni di chilometri, ai quali si aggiungono gli 11.850 milioni di chilometri assegnati “in house” all’Ast. Per un totale di 65 milioni di chilometri, il 4,4 per cento in più delle percorrenze attuali. Ast che, ricordiamolo, sta per compiere una metamorfosi: la trasformazione in società in house, con tanto di iniezione di 46 milioni di euro dalla Regione.
La procedura prevede la divisione del territorio regionale in quattro lotti: il primo riguarda il bacino Palermo e Trapani, per 13.794.400 chilometri; il secondo comprende i territori di Catania, Ragusa e Siracusa, per 10.259.863 chilometri; il terzo la provincia di Messina, per 9.877.015 chilometri e, infine, il quarto interessa i territori delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, per 18.895.685 chilometri.
Nel lotto che comprende le province di Palermo e Trapani ecco il consorzio guidato da Sais Autolinee e Sais Trasporti, Interbus e Segesta con Salemi, Prestìa e Comandè, Sommatinese, Cracchiolo, Randazzo e altre aziende più piccole. Nel secondo per Catania, Ragusa e Siracusa, sempre Sais Autolinee, Etna Trasporti, Interbus, Scionti, Leonardi, Tumino, Zappalà e Torrisi e Giamporcaro. Nel terzo lotto di Messina, sempre sono insieme Sais Autolinee, Etna Trasporti, Iterbus, Magistro, Bevacqua & Vitanza e una decina di altre ditte locali. Infine,
il lotto 4 per Agrigento, Caltanissetta ed Enna, con Sais Trasporti troviamo Cuffaro, Sal, Ata, Interbus e 15 piccole aziende. Nei prossimi giorni la commissione continuerà le valutazioni e i risultati potrebbero arrivare entro l’anno.