Il più grande produttore di telai per autobus delle Americhe, Marcopolo, ha chiuso il 2019 registrando un fatturato record da 4,314 miliardi di reali brasiliani (circa 851 milioni di euro). Un dato trainato dal mercato brasiliano, paese in cui il gruppo è cresciuto del 17,6 per cento rispetto al 2018. Per quanto riguarda il fatturato di Marcopolo, è cresciuto del 2,8 per cento, nonostante il calo del 2,2 per cento delle unità prodotte.

marcopolo fatturato

Marcopolo, in Brasile metà del fatturato

Come anticipato, a spingere la crescita di Marcopolo è stata la domanda del mercato brasiliano: le attività di Marcopolo in Brasile sono aumentate del 17,6%, passando da 1,916 miliardi di BRL dell’anno precedente a 2,252 miliardi di BRL, e ha rappresentato più della metà dei ricavi netti (52,2%). Anche l’utile netto è aumentato dell’11,1% e ha raggiunto i 212 milioni di BRL, secondo i dati rilasciati dall’azienda.

La produzione globale consolidata della Marcopolo è stata di 15.741 unità, il 2,2% in meno rispetto alle 16.103 prodotte nel 2018. Di queste, 13.330 unità sono state prodotte in Brasile e le restanti 2.411 all’estero. Secondo José Antonio Valiati, CFO e direttore delle Investor Relations di Marcopolo, nonostante le crescenti performance del produttore, il 2019 è stato caratterizzato dall’instabilità della domanda.

Domanda in calo in Africa

“L’offerta ai clienti del mercato brasiliano è cresciuta del 2,9% (10.532 unità), ma non ha compensato in volume il calo del 24,1% registrato nelle esportazioni (2.881 unità). Nel Paese il processo di recupero dei volumi è stato rallentato dalla minore domanda di autobus stradali a maggior valore aggiunto e dalle minori consegne al programma federale Caminho da Escola. Nell’export si è registrato un calo del 25,4% del business (1,015 miliardi di BRL rispetto ai 1,360 miliardi del 2018) e la domanda ha risentito delle crisi dei principali mercati sudamericani e dei minori volumi venduti al continente africano“, commenta ancora José Antonio Valiati.

Cresce l’export

Nell’attività all’estero, Marcopolo ha realizzato una crescita sia dei ricavi che dei volumi di produzione, con 1,046 miliardi di BRL (+13,6% rispetto ai 921 milioni di BRL del 2018) e 2.411 unità prodotte (rispetto alle 2.145 dell’anno precedente), con un incremento del 12,4%). Positivi i risultati di Marcopolo México, Superpolo (Colombia) e Volgren (Australia), con risultati in crescita. Mentre i primi due hanno aumentato la produzione e i risultati rispetto al 2018, l’attività australiana, nonostante i volumi in calo, è riuscita a invertire le perdite dell’anno precedente.

Leadership nel mercato brasiliano

Nel 2019, Marcopolo ha mantenuto la sua leadership di mercato, chiudendo l’anno con una quota del 49,8%. Di rilievo la presenza nei veicoli urbani, con una quota di mercato superiore a quella storica (39,6%), e nei minibus (Volare), con una crescita rispettivamente del 9,7% (3.929 unità contro 3.583) e del 7% (2.305 veicoli contro 2.154 veicoli, nel 2018).

Marcopolo verso un 2020 in crescita

Le prospettive di Marcopolo per il 2020 sono di crescita, annuncia il gruppo, con il continuo aumento della domanda sul mercato interno, la ripresa delle esportazioni e migliori risultati in quasi tutte le operazioni internazionali. In Brasile, il tasso di interesse di base al suo livello storico più basso e la conferma della crescita economica attesa, dovrebbero consentire il proseguimento dei programmi di rinnovo della flotta in tutti i segmenti.

In primo piano

Articoli correlati

Setra ComfortClass, questione di storia… e di stile

Vent’anni di ComfortClass, vent’anni di eleganza, sicurezza ed efficienza. Eleganza, sicurezza ed efficienza che fanno rima con Setra, il brand della famiglia Daimler che da sempre – e in modo ancor più forte con l’ingresso della Kässbohrer nell’allora EvoBus, controllata dal gigante di Stoccarda – ...